L’acronimo F.I.T. sta per Federazione Italiana Tennis e si occupa del tennis italiano e di tutto ciò che si riferisce a tale sport.
La prima Federazione, nata nel 1894, non ebbe vita lunga e finì con lo scioglimento nel 1898.
Nel 1910, il 16 maggio, la Federazione venne ricostituita per opera del marchese Pietro Antinori, con lo stesso nome, “Federazione Italiana Lawn Tennis” e con 26 circoli aderenti.
In seguito fu tolta la parola “lawn” (= prato) e da allora è la F.I.T. che organizza e controlla tutte le varie iniziative tennistiche in Italia, compresa la composizione delle squadre per gli incontri da sostenere a carattere internazionale.
Per partecipare ai tornei che vengono organizzati, gli atleti devono essere in possesso della tessera agonistica in corso di validità. Per averla, l’atleta che vuole partecipare a un torneo deve presentare la sua richiesta presso il proprio Circolo, documentando di essere in possesso di opportuna certificazione medica che lo abilita a praticare sport a livello agonistico e conseguentemente il Circolo provvede a richiederla presso il Comitato Regionale preposto.
Ai tornei, fatto salvo l’obbligo di essere in possesso della tessera agonistica, possono partecipare gli atleti che hanno i requisiti richiesti.
Ci sono i tornei “under” (= sotto i) 12, 14, 16, 18 anni e possono partecipare solo coloro che hanno il requisito dell’età inferiore alla cifra che è accanto, ci sono anche i tornei “over” (= sopra i) 35, 40, 45 anni… in cui l’età dei partecipanti deve essere superiore.
Ci sono poi i tornei classificati come “open” ai quali possono iscriversi tutti. Per esempio quelli del “Circuito Nazionale Open” sono inseriti nel calendario ufficiale e prevedono un montepremi dai 3.000,00 ai 10.000,00 euro per gli uomini, dai 2.000,00 agli 8,000,00 euro per le donne.
Gli atleti e le atlete in regola possono chiedere l’iscrizione e nel caso la partecipazione non possa essere consentita a tutti, viene individuata una lista per l’ammissione “entry list” per la quale vengono presi in considerazione parametri di merito basati sulla classifica dei singoli, sia quella di circuito, che quella federale e ATP (Association of Tennis Professionals) o WTA (Women’s Tennis Association).
Tra le regole relative alla partecipazione bisogna tenere presente che è assolutamente vietato partecipare a due tornei in contemporanea. Infatti, se un atleta impegnato in un torneo viene sconfitto, non può pensare di spostarsi altrove per partecipare a un incontro in un altro torneo “open” iniziato in precedenza.
La carriera tennistica è senza dubbio un percorso che dà soddisfazione a chi la percorre, quindi sarebbe da consigliare a tutti coloro che mostrano di avere i requisiti per potersi cimentare.
Percorrere una tale strada significa impegnarsi e sacrificarsi, certo, ma anche vivere una vita sana, lottare per vincere e migliorare.
Svantaggi: se si ama il tennis, nessuno
Vantaggi: piacere di partecipare e gareggiare