Il Servizio Sanitario Nazionale prevede che il cittadino italiano paziente dai 6 ai 65 anni di età è tenuto a pagare il Ticket per compartecipare alla spesa sanitaria.
Vi sono però delle particolari situazioni in cui si è esenti da tale pagamento, situazioni che però vengono in qualche modo stabilite e monitorate dalle singole regioni di appartenenza, in base alle quali anche il costo stresso del Ticket può variare.
I cittadini che possono richiedere l’esenzione dal pagamento del ticket devono ovviamente avere particolari requisiti che riguardano anche solo uno o delle seguenti condizioni: età, reddito, lo stato di disoccupazione, lo stato di invalidità o la presenza di patologie particolari o rare o malattie croniche.
Tutti i cittadini che rientrano in queste categorie possono avere tutte le prestazioni e i servizi sanitari di diagnostica strumentale, laboratorio e altre prestazioni specialistiche gratuitamente.
Per quanto concerne invece l’esenzione sui farmaci, come dicevo in precedenza la competenza è delle regioni e per questo bisogna informarsi presso gli uffici sanitari della regione di appartenenza.
In ognuno dei casi di richiesta di esenzione l’interessato o un tutore deve recarsi presso la Asl di appartenenza a fare richiesta del tesserino di esenzione.
Al momento del rilascio l’incaricato della Asl deve avere ricevuto dal richiedente tutta la documentazione in merito.
Nel caso di richiesta per invalidità, la domanda deve essere accompagnata dal certificato di accertamento di invalidità rilasciato dalla Asl del proprio territorio; nel caso di invalidità per lavoro o affetti di malattie professionali, il certificato viene rilasciato invece dall’Inail.
Quando il cittadino fa richiesta di esenzione per malattie rare, particolarmente invalidanti o comunque croniche deve presentare la tessera sanitaria e un documento che attesti la presenza della malattia, quale un certificato medico rilasciato da un medico del SSN, la copia della cartella clinica rilasciata da un ospedale pubblico o la copia del verbale di invalidità.
In questo caso, ogni qualvolta ul medico prescrive una visita o un farmaco, deve depennare l’apposita casella della ricetta medica con il codice corrispettivo della malattia.
Infine, si può ottenere l’esenzione anche per motivi di reddito, e in questo caso si può scegliere tra due diverse procedure.
In un primo caso l’interessato, o il tutore legale, può sottoscrivere una dichiarazione sul retro della ricetta e in seguito sarà la Asl provvede a stabilire la veridicità delle dichiarazioni. In alternativa è possibile presentare la documentazione ad un ufficio della Asl, il cui incaricato provvede a rilasciare un tesserino di esenzione. Questo tesserino ha una validità di un anno, passato il quale scade , previa presentazione dei documenti aggiornati.
Il vantaggio della possibilità di esenzione consiste appunto in un grosso risparmio economico che sicuramente sgrava il paziente da una spesa che diventa tutt’altro che irrisoria nel caso in cui non si ha un introito fisso, o le patologie risultano essere talmente invalidanti da richiedere visite mediche continue e costose.
Ovviamente si tratta di un vantaggio cui possono auspicare solo colore che rientrano nei suddetti criteri ed ogni tipo di illegalità e perseguita dalla legge.