Pur essendo la principale festa cristiana, legata alla nascita del bambino Gesu, le origini del Natale si rintracciano in molte culture, dai Romani ai Celti. Il Natale diventa una festa cristiana solo a partire dal quarto secolo dopo Cristo, prima infatti era legata a riti pagani che la società politeista romana professava. In particolare le origini sembrano essere rintracciate nel culto del Sole, le cui tracce risalgono all’antico Egitto. Veniva infatti celebrato il solstizio d’inverno, come giorno più corto dell’anno che segnava anche la fine del vecchio ciclo stastogiale e l’inizio del nuovo con l’allungamento delle giornate. Sempre a Roma durante lo stesso periodo dell’anno venivano afferti doni propiziatori in onore del dio dell’agricoltura Saturno, con la celebrazione di feste a lui dedicate: i Saturnali, un periodo nel quale ci celebrava con doni e ricchi banchetti la pace e la prosperità della terra. Anche le popolazioni del nord Europa avevano riti legati a questo particolare periodo dell’anno, ad esempio risale ai Druidi la tradizione di mettere un piccolo rametto di vischio all’ingresso di ogni casa, come rito propiziatorio di pace e prosperità, davanti al vischio, pianta sacra e curativa, bisognava depporre le armi e stringere la mano al nemico. Sempre ai popoli del nord è legata la tradizione dell’albero di Natale, l’albero da sempre simbolo della lunga vita e prosperità veniva scelto molto attentamente e da come bruciava una volta divenuto ceppo, si potevano fare pronostici su come sarebbe andato l’anno nuovo. La leggenda vuole che sia stato un boscaiolo il primo ad addobbare con fili bianchi e decorazioni un abete da regalare alla moglie, per descriverle come aveva visto nel bosto l’iimagine delle stelle tra i rami. L’abete è centrale anche nella tradizione e nell’iconografia cristiana, che lo indicavano prima come l’abero del frutto proibito, poi come l’albero della vita la cui luce illuminava l’umanità mentre i suoi frutti erano il dono e la prova della generosità divina. I primi a decorare l’abete furono i tedeschi, decorare l’albero durante il periodo natalizio divenne una moda che si diffuse ben presto in molte corti europee e presso le famiglie più ricche. In Italia la tradizione dei decorare l’albero è legata alla regina Margherita he per prima ne addobbò uno in una stanza del Quirinale, dove la famiglia reale abitava da allora la trazione di decorare l’albero di diffuse un pò in tutte le famiglie, con l’ovvia e scontata trasformazione di molti riti antichi in abitudini e tradizioni moderne. Le prime decorazioni dell’albero erano infatti fili di stoffa o altri elementi della natura come bacche, poi si è passati al vetro ed infine alla plastica. Oggi decorare l’abero di Natale è una tradizione profondamente radicata in tutte le case, di tutte le religione a rappresentare la globalità e l’universalità di questo rito.
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