Anche se il classico matrimonio è collocato tra aprile e giugno (non a caso si parla di “fiori
d’arancio”, pianta che fiorisce proprio in primavera), il matrimonio invernale sta prendendo piede sempre di più.
Organizzare un matrimonio è sempre difficile, dal momento che ogni singolo particolare
richiede una grande cura, ma le nozze d’inverno, se possibile, richiedono ancora più
attenzione.
Questo perché entrano in gioco due fattori che vanno assolutamente considerati: la
temperatura, che in primavera è mite e permette di sfruttare gli spazi esterni, è bassa e porta
inevitabilmente a ricevimenti al chiuso, e il rischio pioggia è da considerare, portando ad alcune
scelte quasi obbligate, che in altre stagioni non verrebbero neanche prese in considerazione.
Innanzitutto l’abito della sposa: non è il caso di osare con modelli leggerissimi e che
lascino scoperte schiena e spalle. La sposa e chi la consiglia dovrebbero tenere presente che
se è vero che il matrimonio in sè dura poco, e si potrebbe forse anche resistere al freddo, i
festeggiamenti andranno avanti a lungo. Perché rovinare il ricordo di uno dei giorni più
importanti della propria vita soltanto per scoprirsi un po’ di più? Meglio allora un abito più coperto
oppure semplicemente abbinato ad una mantella calda, o ad un bolero di pelliccia, oltre
che agli immancabili guanti, che proteggeranno dal freddo e da quello che diventerebbe
un ricordo negativo e preponderante di una giornata che dovrebbe essere ricordata per tutt’altro.
Altro punto fermo di un matrimonio invernale è che non importa quanto sia gradevole il giardino
del luogo che si sceglierà per il ricevimento: comunque non si potrà utilizzare, a meno della
presenza di tensostrutture riscaldate, per non imporre agli invitati una bassa temperatura.
Se la sposa non dovrà sentire freddo, tanto meno dovrà essere ricordata per aver causato r
affreddori ai suoi ospiti.
Quindi, perché non approfittare di luoghi incantevoli che nei matrimoni estivi vengono
spesso scartati proprio perché mancanti di uno spazio aperto?
Sì allora alle sale di castelli privati, che vengono affittate per le cerimonie, oppure a palazzi
metropolitani d’epoca, come Palazzo Brancaccio a Roma, o il castello Odescalchi di
Bracciano (solo da esempio, visto che sicuramente, essendo stato affittato anche dalla
coppia Cruise – Holmes, ha sicuramente dei prezzi più che proibitivi)
che non hanno giardini ma una scelta di sale perfette per un matrimonio
invernale, magari con un camino acceso. A questo si può puntare, ad
esempio, per rendere speciale ed unico un matrimonio al freddo: il calore della fiamma di un
camino d’epoca, ad esempio, o l’atmosfera prenatalizia, se il matrimonio è tra novembre e il
25 dicembre, con l’utilizzo, ad esempio, di un maestoso albero di natale, sontuosamente
addobbato, per segnare su palle decorative di cartoncino, mescolate a quelle vere, il posto al
tavolo degli invitati.
Inoltre, le decorazioni floreali, all’insegna delle pianti a fioritura invernale, camelie, rose di
natale , mazzetti di agrifogli, costituiranno dei bellissimi ed insoliti centrotavola, arricchendo
esteticamente il pranzo che offrirete ai vostri ospiti. Un’ultima raccomandazione: se vi sposate
in una città molto fredda o avete intenzione di portare fuori porta i vostri ospiti, preferite il pranzo
alla cena, onde evitare loro il rischio ghiaccio per il rientro.
Bon mariage!
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