Ascoli Piceno può vantare una tradizione aritgianale importante che spesso fiora l’arte, è difficile infatti stabilire un confine tra quello che è un prodotto artigianale e quello che è un prodotto artistico soprattutto quando ci troviamo davanti a pezzi unici, raffinati e di grande valore.
Non completamente scomparsa sopravvive un pò nell’ombra la maiolica ascolana, nel capoluogo piceno la tradizione delle maioliche affonda le sue radici nel Settecento, gli iniziatori di questa tradizione sono stati i monaci Olivetani del convento di Sant’Angelo Magno.
Successivamente questa tradizione passò tra le abili mani dei fratelli Cappelli e poi della famosissima famiglia Paci che per ben tre generazioni dal 1811 fino al 1857 sfornò i più abili produttori di maioliche artistiche caratterizzate da disegni particolari come scorci di paesaggi in rovina e la famosa “rosellina ascolana”, molte di queste maioliche artistiche fanno parte di collezioni private ma possiamo anche ammirarle nella Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno.
Non si può non citare l’imprenditore Matricardi che negli anni venti del secolo scorso chiamò i migliori artisti capaci come Gian Carlo Polidori, fu proprio allora che furono prodotte maioliche di grande pregio: piatti con ramages e motivi floreali, figure di animali ecc. quest’attività artigianale/artistica ha avuto degli importanti riconoscimenti nelle mostre arrivando ad essere apprezzata anche oltre Oceano.
E’ possibile ammirare delle bellissime maioliche artistiche nelle sedi della Provincia e della Camera di Commercio in quest’ultima si può ammirare uno splendido vaso con il picchio simbolo di Ascoli realizzato su disegno di Gian Carlo Polidori.
Oggi questa nobile arte prettamente ascolana è continuata da valenti artigiani che lavorano prevalentemente in botteghe del centro storico in quella che era una volta la zona dei mestieri, presso l’antico teatro dei Filarmonici, in via Soderini e nella zona di Porta Cappuccina.
Una visita merita senz’altro il negozio artigianale di Cinzia Cordivani che si trova in Rua Cappelli nella zona di Porta Cappuccina, ampia è l’offerta di manufatti pregiati di tutte le dimensioni che vanno dai piatti ai quadretti in maiolica , da ammirare il vasellame di pregio e le maioliche di grandi dimensioni che si richiesta possono anche raggiungere i tre metri di lunghezza. Bellissimi i manufatti ricoperti con vernici vetrose opache impreziosite da una vera e propria esplosione di colori. Essendo produzioni artigianali di pregio hanno il giusto valore, si può spendere qualche decina di euro per gli articoli più piccoli sino a delle cifre più importanti per gli articoli di grandi dimensioni.
Pur rientrando nella tradizione ascolana sono da apprezzare le innovazioni delle forme che rappresentano un aggiornamento delle forme legate ai tempi.
Altre due botteghe artigiane che meritano di essere visitate sono la bottega artigiana Fusco in Rua Conti 13 e la bottega artigiana Tosti in via Pretoriana 58 anche per questi eccellenti negozi arigiani vale il discorso precedente: qui troviamo dei bellissimi manufatti che sono in continuità con le produzioni degli artisti storici della tradizione artistica maiolica artigiana.