La vita di coppia è al giorno d’oggi sempre più difficile: litigi, incomprensioni, continui battibecchi sono problemi all’ordine del giorno per molte coppie di coniugi.
Problemi che potrebbero essere più agevolmente risolti, se solo all’interno della coppia si comunicasse di più, se solo i partner fossero maggiormente disposti ad ascoltarsi vicendevolmente.
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E allora, come si migliora la comunicazione durante il matrimonio?
In primo luogo bisogna meglio chiarire cosa si intende per comunicare: con questo termine infatti non si indica il semplice dialogo tra due persone, ma la disponibilità dei due partner di rendere note alla propria metà le proprie debolezze, le frustrazioni, tutto quelle difficoltà che giornalmente rendono difficile il rapporto di coppia. E per rendere possibile tutto ciò è bene che nel rapporto di coppia ci sia una complicità e sintonia. Come raggiungerle?
Una comunicazione complice passa per una reciproca comprensione e si tiene profondamente alla larga da ogni forma di imposizione della propria posizione. L’idea che il proprio partner non modificherà mai il proprio punto di vista, infatti, è una delle cause della mancanza di comunicazione. In concreto gli accorgimenti che si possono adottare sono molteplici, sebbene non sia sempre possibile generalizzare.
Per esempio, è noto che ogni soggetto ha dei “punti deboli”: esistono alcune parole, toni di voce, allusioni o riferimenti, i quali suscitano delle reazioni più o meno irritate in chi le ascolta; se si vuole improntare un dialogo costruttivo, è bene che questi nervi scoperti non vengano toccati, altrimenti difficilmente questa discussione sortirà gli effetti sperati.
Inoltre bisogna che il marito e la moglie siano d’accordo sul fatto che le responsabilità di questa mancanza di dialogo vadano ripartite tra entrambi i membri: addossare la colpa ad uno piuttosto che ad un altro, se possibile, inspessisce i muri tra i coniugi.
Non rinfacciarsi le cose successe in passato
Altra consapevolezza che i due sposi devono acquisire è di non rinfacciarsi reciprocamente gli errori del passato. Proiettarsi verso il futuro è l’unico modo per non cadere in circoli viziosi difficilmente sormontabili.
Aspetto su cui bisogna lavorare è il tono di voce: essere troppo aggressivi o avere un tono di lamento pregiudica la possibilità di un dialogo costruttivo. Bisogna cercare di controllare la tendenza ad alzare la voce, magari provando ad utilizzare espressioni meno dure.
Una caratteristica che, invece, riguarda soprattutto le donne è il tono di lamento: essere troppo petulanti o lamentarsi di qualunque cosa non fa altro che indisporre il vostro partner ed è quindi fortemente negativo nell’ottica di una comunicazione costruttiva.
Se questi semplici accorgimenti non dovessero sortire l’effetto sperato, prima di rivolgersi ad uno specialista è possibile effettuare alcuni esercizi da fare insieme: ad esempio alcuni terapeuti suggeriscono di “mettersi nei panni dell’altro”, ovvero riprodurre tutti quei comportamenti del coniuge che non si amano In questo modo sarà possibile capire davvero in cosa si sbaglia.
Una tecnica, così come tutti gli altri suggerimenti, che non avrà alcun riscontro senza l’elemento fondamentale che in una coppia non dovrà mai mancare: la predisposizione verso la propria metà.