Autunno inoltrato, sulla soglia della stagione invernale e i primi freddi. O meglio, i primi
abbassamenti della temperatura improvvisi e repentini e i primi riscaldamenti accesi negli
uffici e nelle abitazioni, con la conseguente esposizione violenta ad escursioni termiche
non indifferenti, il conseguente caldo – freddo davvero nocivo: risultato, ovviamente,
raffreddori e febbrette autunnali, quelli cui ormai abbiamo fatto l’abitudine.
Cominciano, però, anche a circolare i primi virus influenzali, con febbri alte e sintomi quali fastidi
di stomaco e intestino, mal di testa, e così via.
Insomma, virus decisamente fastidiosi, quindi è il caso di essere almeno preparati, non potendo
contrastarne tutti i sintomi , ad abbassare la temperatura , eliminando in fretta annebbiamento
e confusione mentale dovuti all’alta temperatura.
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Come ridurre la febbre
I modi per ridurre la febbre, da quelli classici ai rimedi della nonna ( che, però, spesso funzionano,
vuoi perchè hanno delle basi oggettive, vuoi per un semplice autoconvincimento della loro efficacia ), sono molteplici. Vediamo i più comuni.
Regole per abbassare la febbre
Primo fra tutti, ovviamente, l’utilizzo della Tachipirina, nel dosaggio indicato per la propria
età , in pasticca o supposta che si preferisca. Si tratta del medicinale più adatto, un antipiretico
che si può utilizzare addirittura in gravidanza o in allattamento.
Se, però, non si amano particolarmente i farmaci o per qualche ragione si vuole aspettare il più possibile
primadi assumerne, allora si può cercare di utilizzare metodi antipiretici naturali.
Il secondo accorgimento, infatti, consiste semplicemente nello scoprirsi , anche se con la
febbre si è tentati di fare esattamente il contrario. Infatti il corpo ad alta temperatura, esposto
alla temperatura esterna, per acclimatarsi tende a raffreddarsi e la febbre scende.
Per la stessa ragione, un altro metodo è quello delle spugnature e delle pezze fredde, il
classico rimedio della nonna. E’ sufficiente bagnare un po’ una pezza nell’acqua tiepida, non fredda,
quindi poggiarla sulla fronte, sui polsi e sulle caviglie del/la malato /a per qualche istante e ricominciare con l’operazione più e più volte. Questo contribuisce a far scendere la febbre un po’ più in fretta.

Quarto rimedio della nonna sarebbe fare invece le suddette spugnature con acqua e alcool,
che effettivamente funziona ugualmente molto bene.
Quinto espediente, bere tantissimi liquidi, acqua, the, succhi di frutta che si voglia.
Altro importantissimo accorgimento è quello di mantenere controllata la temperatura della casa
e della stanza: in presenza di qualcuno con la febbre, è bene che non ci sia troppo caldo
che non farebbe che peggiorare la situazione.
Infine, come la temperatura della casa, è importante anche che l’aria in casa sia salutare ( per
modo di dire, ovviamente, visto quanto sono inquinate le nostre metropoli ): è sempre il caso ,
quindi, che l’aria sia fresca. Ogni tre ore circa, infatti, è bene che il malato cambi stanza per
almeno mezzora per permettere di spalancare le finestre nella camera da letto, o quella che
sta usando, e far entrare aria nuova.