Il mio professore di matematica delle medie aveva introdotto una regola tutta sua per le attività da proporre nel rientro pomeridiano: si imparava a giocare a scacchi. Quello era il compito quotidiano con tanto di esercizi in classe.
Da allora ho imparato a giocare piuttosto bene a scacchi ed ho apprezzato molto questo gioco come una prova dintelligenza e strategia, non solo come passatempo.
La prima cosa che si impara per iniziare a giocare a scacchi, in fatto di regole, è la tipologia di pezzi che si hanno a disposizione, come si sistemano per iniziare a giocare, come si muovono e che caratteristiche hanno.
Sulla scacchiera ogni giocatore sistema i propri pezzi (complessivamente ogni giocatore ha a disposizione, in partenza, 16 pezzi di cui otto pedoni, due cavalli, due alfieri, due torri un re e una regina) facendo in modo di avere sui due lati esterni le torri, seguite allinterno dai cavalli, dagli alfieri poi il re e la regina al centro. Tenendo conto che la scacchiera è di due colori, la regina va sempre sistemata nella casa del proprio colore. Pezzi, questi, che vanno sistemati nelle caselle di partenza mentre su quelle davanti vanno sistemate le pedine.
Su ogni casella della scacchiera si può posizionare un solo pezzo ma ogni pezzo può catturare un pezzo avversario muovendosi sulla scacchiera seguendo quelle che sono le proprie regole di movimento.
Il pezzo più importante, quello che va difeso da tutti gli altri, è il re. Nel momento in cui lavversario cattura ed elimina il re la partita finisce. Lo si può muovere in ogni direzione di un passo alla volta tranne che durante larrocco (che è una particolare mossa difensiva) quando può fare due movimenti.
La regina può muoversi in ogni direzione ma non per un solo passo ma per tante case (caselle) quante si desideri purché però esegua dei movimenti in linea retta, siano essi in orizzontale, in verticale o in diagonale.
La torre si sposta orizzontalmente, verticalmente ma non in diagonale. Lalfiere, invece, si muove solo ed esclusivamente in diagonale seguendo sempre e solo un percorso in linea retta.
Il cavallo si sposta in un modo molto particolare, nella caratteristica mossa a L che lo vede spostarsi in orizzontale o in verticale di due case poi in diagonale di una.
Il pedone si sposta di una sola casa in avanti ma cattura i pezzi in diagonale. Quando il pedone raggiunge il fondo della scacchiera dalla parte opposta a quella di partenza può assumere le sembianze di qualsiasi pezzo a scelta del giocatore. Il pezzo che ha più libertà di movimento è la regina per cui è consigliabile farlo diventare tale.
Una mossa particolare è l’arrocco che permette di muovere torre e re insieme ma si devono verificare delle particolari condizioni prima che ciò avvenga. In casa io possiedo una versione un po’ particolare di scacchi realizzata in cristallo e mi è costata 200 euro ma in circolazione vi sono edizioni molto più tradizionali a costi molto più accessibili.
Un gioco che consiglio.
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