L’evoluzione tecnologica ha portato allo diffusione di nuove attività professionali.
Tra le diverse, ad esempio, lo sviluppo nel campo delle luci di una strumentazione sempre più versatile ed efficiente, in particolare quello della tecnologia LED, ha aperto le porte ad infinite applicazioni nel settore.
Settore che ha visto aumentare esponenzialmente l’importanza di una professionalità specializzata in una vera e propria arte come quella del lighting design.
Vediamo allora come lavorare come lighting designer.
Si tratta di una professione in continua evoluzione che obbliga chi la deve interpretare a dover integrare mirabilmente conoscenze e competenze di arte, scienza e design.
Inutile sottolineare, infatti, come la gestione della luce sia divenuta un’esigenza sempre più diffusa.
Non solo la qualità dell’illuminazione, come la scienza ha ampiamente provato, influisce sul benessere degli individui (aspetto che di per se basterebbe già ampiamente a giustificare il successo di questo lavoro), ma non sono inferiori gli aspetti commerciali.
Un centro commerciale, un negozio o un albergo ben illuminato, colpiscono l’attenzione dei consumatori. Siamo obbligati, quasi come insetti estivi, a subirne l’ipnotico fascino luminoso.
Illuminare bene un oggetto, cioè, aumenta le possibilità che sia notato, apprezzato e soprattutto venduto; un locale con luci diffuse e piacevoli ci trasmette un senso di sicurezza e serenità e difficilmente non ci torneremo.
E sempre un ambiente di lavoro illuminato con razionalità e sapienza da un professionista della luce, può aumentare, e di molto, la creatività e produttività di chi vi opera.
Non sorprende quindi come si tratti di una professionalità in forte ascesa. (vorresti lavorare come tecnico del suono? Ecco come fare).
Indice Guida Gratis:
Come lavorare come lighting designer
Prima di comprendere come lavorare come lighting designer, conviene precisare quale siano le sue competenze e quale le sue incombenze.
Chi è il lighting designer? Il lighting designer si occupa di progettare impianti di illuminazione e rappresenta una figura professionale che unisce conoscenze sia tecniche che artistiche.
Il suo campo di lavoro è molto vasto, spazia dall’illuminazione domestica a quella pubblica.
La progettazione può riguardare le luci di una singola stanza o quelle di un intero teatro e può avere finalità sceniche e di intrattenimento o puramente pratiche ed estetiche.
Il suo compito non è semplicemente quello di illuminare un ambiente, ma quello di valorizzarlo, sfruttando la luce come un vero e proprio elemento architettonico.
(Come mettere le luci in giardino? Ecco la guida giusta).
Come si diventa light designer
In Italia al momento non esistono corsi di studio legalmente riconosciuti per diventare lighting designer.
Le possibilità si riassumono quindi sostanzialmente solo in una duplice opzione:
- corsi di formazione, che permettono a chiunque di ottenere una qualifica professionale. Il frequentarli permette di ottenere un attestato che certifica il raggiungimento di uno standard di competenze, abilità e conoscenze riconosciute in campo professionale per questo settore
- master universitari proposti da diverse facoltà di architettura e riservato ai laureati in questa disciplina.
(vorresti diventare architetto paesaggista? Ecco cosa fare).
Come funzionano i corsi di formazione?
Per quanto riguarda i corsi di formazione on line troverete proposte formative molto variegate.
Si va da corsi di nove lezioni, che propongono il rilascio di un semplice attestato di frequenza a corsi di durata annuale.
Le proposte di durata maggiore sono per lo più strutturate per professionisti che aspirano ad operare nel mondo dello spettacolo (illuminazione cinematografica, televisiva e teatrale).
I corsi sono in genere rivolti a laureati e diplomati, ma anche a semplici conoscitori del settore.
Quanto costano i corsi di formazione?
Anche in questo caso i costi sono molto variabili.
Il costo medio, ad esempio, per i corsi brevi è di circa 400 euro, per quelli annuali di circa 1500 euro. Non mancano, però, i programmi di formazione finanziati e riconosciuti dalla Comunità Europea.
Questi sono totalmente gratuiti, ma l’iscrizione è limitata ad poche persone ed i posti vengono assegnati tramite una rigorosa selezione.
Quali i possibili sbocchi professionali?
La possibilità di realizzazione professionale per un lighting designer qualificato sono diverse.
E’ possibile esercitare una libera professione artistica da svolgere in autonomia o in collaborazione con altri professionisti presso studi, imprese, aziende o organizzazioni che operino nel settore dello spettacolo e/o dell’illuminazione o operare come lavoro subordinato presso istituzioni pubbliche o strutture private.
A chi rivolgersi
Ovviamente anche per questa professione esistono specifiche associazioni professionali di riferimento.
In Italia c’è, ad esempio, la AILD, Associazione Italiana Light Designer che si occupa della valorizzazione professionale della figura del lighting designer su territorio nazionale e fornisce indicazioni e supporto formativo agli interessati.
Link utili corsi lighting design
- IED: corsi se avete già dei rudimenti, qua trovate un corso avanzato;
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