La malattia di Hashimoto è una malattia che compare soprattutto nelle donne ma accade spesso che, almeno inizialmente, non la si riconosca e si finisca per scambiarla con altre patologie. E’ importante comprendere bene ciò che ci affligge, in modo da poterci curare adeguatamente e prevenire altri disturbi.
Cos’è la malattia di Hashimoto?
La Malattia di Hahsimoto, o Tiroidite di Hashimoto, prende il nome dal chirurgo contemporaneo che l’ha scoperta. Si tratta di una malattia autoimmune.
Cosa vuol dire che è autoimmune? Significa che è il corpo stesso, che produce anticorpi controi suoi stessi elementi, avvertendoli erroneamente come estranei.
Questo è il meccanismo di tante patologie gravi, come il diabete ma anche come la stessa allergia. Nel caso di questa malattia gli anticorpi attaccano la tiroide, una ghiandola a forma di farfalla che si trova nella parte anteriore del collo. L’attacco tende alla distruzione di questa ghiandola, di fondamentale importanza nella vita di ogni donna.
La tiroide, infatti, è la ghiandola che produce una quantità incredibile di ormoni diversi che regolano quasi tutti i processi più importanti della vita dell’essere umano: uno su tutti? La crescita.
Problemi alla tiroide, infatti, sono causa del nanismo o,di contro, del gigantismo. Immaginate quindi quanto può essere pericoloso un attacco da parte del proprio corpo verso questa ghiandola.
Perché il corpo attacca la tiroide? E’ una domanda senza risposta certa, così come per tutte le malattie autoimmuni. La causa non si conosce, anche se come per tutte queste malattie, si pensa sempre ad un mix tra fattori ambientali e tra cause genetiche. L’importante è sforzarsi di avere, per quanto possibile, uno stile di vita sano e corretto, che tenga il nostro corpo sempre pronto ad affrontare ciò che ci accade.
Effetti malattia di Hashimoto
Cosa accade quando gli anticorpi attaccano la tiroide? Dipende da molti fattori. Dall’età, dallo stile di vita della paziente e sopratutto dipende dalla presenza di altre malattie presenti in concomitanza con la Malattia di Hashimoto.
Principalmente abbiamo due comportamenti “standard”: il primo è l’evolversi in maniera veloce ed acuta della patologia. Questo porta a dolori alla tiroide, che si ingrossa e la comparsa di tanti fastidiosi sintomi quali insonnia, depressione, caduta dei capelli e incapacità di concentramento, nonchè faciltà di irritamento e non meno una predisposizione allaffaticamento. Probabilmente, però, una delle cose più evidenti è la comparsa dell’orrendo gozzo, ovvero un rigonfiamento duro, dovuto al gonfiarsi della tiroide. Spesso questo porta a problemi correlati: schiacciando le parti anatomiche limitrofe, avrete anche problemi a parlare correttamente, a deglutire e a bere. Tuttavia questa evoluzione è la minoritaria.
Infatti, nella maggior parte dei casi, gli affetti da patologia di Hashimoto, sono esenti da sintomatologie e si accorgono di averla avuto quando si finisce per sfociare nell’ipotiroidismo, che è spesso causato dalla malattia stessa.

scoprire di essere malati?
Se si individuano sintomi acuti (tra quelli ricompresi nella tabella precedente) o comunque si ha il sospetto di poterne essere affette è importante rivolgersi da un endocrinologo che attraverso tutta una serie di esami specialistici potrà studiare la vostra situazione e aiutarvi a convivere con la patologia.
Non si può curare, ma si può vivere meglio anche grazie ad alcuni farmaci, in primis alla levotiroxina, che fa parte integrante della terapia.