Una bella dormita è quello che ci vuole per cominciare bene la giornata, purtroppo però per molte persone, in agguato dietro l’angolo, c’è l’insonnia, un disturbo difficile da domare che causa spossatezza e nervosismo.
Fortunatamente la natura ci offre un valido aiuto per attenuare questo stato di stress notturno, grazie a tisane o decotti, preparate con delle specifiche erbe, si può agevolare il sonno e donare benessere psicofisico. A venirci in aiuto non meno, poi, una serie di tecniche di rilassamento e sane abitudini.
Vediamo quali sono i rimedi più efficaci che la natura ci mette a disposizione. Prima, però, di approfondire i rimedi per sconfiggere questo problema, cerchiamo di conoscerlo meglio e quando diviene una condizione patologica
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Che cos’è l’insonnia e quando compare
L’insonnia è un disturbo comune del sonno che colpisce la capacità di addormentarsi o di rimanere addormentati durante la notte. Si manifesta attraverso varie difficoltà legate al sonno, come il non riuscire ad addormentarsi, il risveglio frequente durante la notte, o il risveglio troppo presto al mattino. L’insonnia può portare a stanchezza durante il giorno, diminuzione dell’energia, difficoltà di concentrazione e alterazioni dell’umore.
Differenza tra Insonnia e Difficoltà passeggere nell’addormentarsi
- Durata:
- Insonnia Occasionale: Tutti possono sperimentare brevi periodi di difficoltà a dormire dovuti a stress, cambiamenti ambientali o altri fattori temporanei. Questo non è considerato insonnia in senso clinico.
- Insonnia Cronica: Si parla di insonnia quando i problemi di sonno si verificano almeno tre notti a settimana e durano per tre mesi o più.
- Impatto sulla Vita Quotidiana:
- Mentre una difficoltà passeggera nell’addormentarsi può non avere un impatto significativo sulla vita quotidiana, l’insonnia cronica può gravemente compromettere la qualità della vita, influenzando la salute fisica e mentale, le prestazioni lavorative o scolastiche, e le relazioni interpersonali.
- Causa:
- Le difficoltà passaggere nell’addormentarsi sono spesso legate a fattori specifici come lo stress momentaneo, l’eccesso di caffeina o un ambiente di sonno non ottimale.
- L’insonnia può avere cause più complesse e variegate, come problemi di salute mentale (ansia, depressione), condizioni mediche croniche, disturbi del ritmo circadiano, abuso di sostanze, tra gli altri.
- Trattamento:
- Per difficoltà passegere, spesso bastano piccoli cambiamenti nell’igiene del sonno o la risoluzione della causa temporanea.
- L’insonnia può richiedere un approccio più strutturato, che può includere terapie comportamentali, cambiamenti nello stile di vita, e a volte l’uso di farmaci sotto stretto controllo medico.
In sintesi, mentre un disturbo passeggero del sonno può essere una reazione temporanea a fattori specifici e di solito si risolve da solo o con leggeri aggiustamenti, l’insonnia è un disturbo cronico che richiede spesso un approccio più complesso per essere gestito efficacemente. In caso di problemi persistenti di sonno, è sempre consigliabile consultare un medico o uno specialista del sonno.
Come sconfiggere l’insonnia naturalmente
Il fiore più conosciuto per combattere l’insonnia è la camomilla, che ha proprietà calmanti e distensive, una pianta miracolosa grazie ai suoi molteplici utilizzi.
Una tazza del suo infuso prima di andare a dormire è quello che ci vuole per conciliare il sonno.
La valeriana è un vero sedativo naturale, nella sua radice è racchiuso il suo potere calmante; per sprigionare tutte le proprietà di questa pianta, bisogna preparare un decotto con la sua radice: in un pentolino mettere la radice essiccata e ricoprirla d’acqua, lasciare sobbollire per 5 minuti poi spegnere il fuoco, filtrare con un colino il preparato e berlo a piccoli sorsi.
La meno conosciuta è l’asperula odorosa: antisettica, drenante, calmante, antispasmodica, si utilizzano i fiori e le foglie per creare una portentosa tisana. Importante è poi la passiflora o “fiore della passione”: i suoi frutti sono commestibili e ricchi di vitamina C; in erboristeria vengono utilizzati i rami e le foglie per preparare tisane e decotti. Bere una tisana di passiflora prima di coricarsi dona al corpo uno stato di totale distensione.
Il tiglio è un albero longevo e di grandi dimensioni, i suoi fiori hanno proprietà antinfiammatoria, antispasmodica e sedativa. Per preparare un infuso rilassante si utilizza un cucchiaino di fiori e foglie essiccate che si lasciano macerare in acqua bollente per 5 minuti, si filtra il tutto e si beve.
Un’altra pianta dalle proprietà rilassanti è l’iperico o Erba di San Giovanni. Oltre ad essere un sedativo, l’iperico ha effetti sulla depressione e gli sbalzi di umore; usato con la valeriana, raddoppia le sue qualità calmanti agendo efficacemente sull’insonnia.
Madre natura offre ogni giorno i suoi magnifici frutti, la bravura sta nel coglierli e sfruttare al meglio i loro benefici. Naturiamoci.