L’autunno è cominciato, arriva il primo freddo, le giornate si accorciano e ci si sente più stanchi, meno motivati. L’energia vitale che di solito ci caratterizza pare essere sparita. La mattina si fa fatica ad alzarsi e la sera, l’idea di uscire, ci sembra un ostacolo insormontabile. Si è perso l’appetito e ci si chiude in se stessi. Tutto questo può apparire normale, una normale reazione all’arrivo dell’inverno, ma spesso non lo è.
Si tratta di un vero e proprio disagio psichico: la depressione invernale (SAD: Seasonal Affective Desorder). La SAD venne descritta per la prima volta nel 1984 da Norman E. Rosenthal del “National Institute of Mental Health”. Si tratta di una depressione stagionale. Essa si manifesta all’inizio dell’ autunno e termina i suoi effetti in primavera.
La causa scatenante è la mancanza di luce naturale durante i mesi invernali. Alcuni sintomi tipici: mancanza di energia, aumentato bisogno di sonno,stanchezza eccessiva al risveglio, poco appetito, trascuratezza dei contatti sociali, disequilibrio generale della personalità, nervosismo, fame improvvisa di “qualcosa di dolce”. Responsabile è un abbassamento dei livelli di Seratonina, un neurotrasmettitore che trasmette segnali nervosi nel cervello.
Ho vissuto a lungo in Nord Europa, a Berlino, dove gli inverni sono lunghi, bui e grigi. Per non cadere in depressione ho sperimentato rimedi efficaci e naturali. Consiglio , per esempio, di recarsi in un centro Solarium nelle vicinanze. Basta una seduta a settimana. L’assorbimento di vitamina D attraverso la pelle ha un effetto benefico sull’umore. Nel caso si possieda una lampada Solarium ad uso domestico, usarla, ma senza esagerare. Non dimenticare che l’esposizione prolungata può causare effetti nocivi alla pelle. Consiglio inoltre di fare una passeggiata durante le ore diurne, soprattutto in caso di belle giornate soleggiate, e, se possibile, senza occhiali da sole. Almeno quindici minuti al giorno. L’effetto della luce naturale è benefico e l’attività fisica aiuta a combattere l’apatia. Se si pratica uno sport, continuare anche durante durante l’inverno. Se si è stanchi si può ridurre la frequenza, ma non smettere del tutto. Bisognerebbe fare poi attenzione all’alimentazione. Mangiare molto pesce. Il pesce, infatti, contiene vitamina D. E’ stato provato che in Islanda, nonostante il lungo inverno, gli abitanti non soffrano quasi per niente di depressione invernale. La loro alimentazione infatti è basata essenzialmente sul pesce. A questo proposito vorrei ricordare che gli alimenti con un alto contenuto di vitamina D sono: il fegato, gli oli di pesce (soprattutto l’olio di fegato di merluzzo), i pesci grassi come sardine e salmone, il latte (e derivati) e le uova.
Si tratta di semplice rimedi e precauzioni che ho sperimentato personalmente e che si sono rivelati molto utili, anche al fine di evitare un’acutizzazione della malattia con conseguente ricorso a medicinali più invasivi, come gli psicofarmaci.
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