L’infuso è un medicamento ottenuto estraendo i principi attivi solubili di determinate sostanze mediante un solvente portato alla temperatura di ebollizione.
Uso l’infuso della pianta “verga d’oro” quando ho problemi digestivi.
L’estratto è un medicamento ottenuto partendo da vegetali secchi, per estrazione dei loro principi attivi a mezzo di adatti solventi e con determinate tecniche; si procede quindi all’evaporazione della soluzione ottenuta fino a una concentrazione desiderata di principio attivo.
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Differenza tra infusi, estratti, tinture e cataplasmi
Infusi, estratti, tinture e cataplasmi sono diversi metodi utilizzati per estrarre e applicare i principi attivi di piante e erbe per scopi medicinali o cosmetici. Ecco una descrizione di ciascuno e le loro principali differenze:
- Infusi:
– Come si prepara: Un infuso viene realizzato immergendo parti di piante (come foglie o fiori) in acqua bollente e lasciandole in infusione per un certo periodo di tempo, simile alla preparazione di una tisana.
– Uso: Gli infusi sono generalmente bevuti, ma possono anche essere utilizzati esternamente come lozioni o lavaggi.
– Esempio: Una tazza di tè alla camomilla è un esempio di infuso. - Estratti:
– Come si prepara: Gli estratti sono ottenuti utilizzando un solvente (come alcool, acqua o olio) per estrarre i composti attivi da una pianta.
– Uso: Possono essere assunti internamente o applicati esternamente a seconda della natura dell’estratto e della sua finalità.
– Esempio: L’estratto di vaniglia, utilizzato in pasticceria, è un esempio di estratto alcolico. - Tinture:
– Come si prepara: Le tinture sono un tipo di estratto in cui l’erba o la pianta viene immersa in alcool (o a volte in una miscela di alcool e acqua) per un certo periodo di tempo, e poi filtrata.
– Uso: Le tinture sono generalmente assunte internamente in piccole dosi (spesso alcune gocce in acqua), ma possono anche essere applicate esternamente.
– Esempio: Una tintura di echinacea, spesso utilizzata come rimedio naturale contro il raffreddore. - Cataplasmi:
– Come si prepara: Un cataplasma è una preparazione topica in cui erbe o piante fresche o secche vengono mescolate con un mezzo (come acqua calda o farina d’avena) per formare una pasta.
– Uso: La pasta viene poi applicata direttamente sulla pelle e coperta con un panno o una garza, generalmente per trattare affezioni cutanee, dolori o infiammazioni.
– Esempio: Un cataplasma di foglie di cavolo può essere usato per ridurre l’infiammazione e il dolore di una contusione.
In sintesi, mentre infusi ed estratti sono metodi di estrazione dei principi attivi delle piante attraverso soluzioni liquide, le tinture sono estratti specifici che utilizzano l’alcool come solvente, e i cataplasmi sono preparazioni topiche semi-solide applicate direttamente sulla pelle.
Come preparare un estratto di frutta?
La preparazione di un estratto di frutta comprende due fasi: estrazione o esaurimento e concentrazione.
Gli estratti di frutta sono miscelabili con l’acqua e per questo è possibile incorporarli in forme medicinali liquide ( sciroppi) o solide ( pillole, compresse, cachet, polveri) utilizzabili per attenuare l’infiammazione o il il dolore. Gli estratti fluidi sono prescritti tali e quali, in gocce.
La tintura medicamentosa è un liquido che risulta dall’azione solvente ed estraente dell’alcool su uno o più vegetali essiccati.
Per analogia si è conservato l’uso di chiamare tintura anche alcuni soluti alcoolici di una sostanza chimica, come ad esempio la tintura di iodio e la tintura di canfora (alcool canforato). L’alcool utilizzato è quello etilico a diversa gradazione in rapporto alle sostanze da sciogliere: 70° per le sostanze molto attive, 95° per lo iodio, 80° per le sostanze resinose, 60° in tutti gli altri casi.
La magia degli infusi
Un infuso è una preparazione ottenuta immergendo parti di piante (spesso foglie, fiori o erbe aromatiche) in un liquido caldo, di solito acqua, per estrarre i principi attivi e/o gli aromi. È una delle modalità più semplici e antiche per beneficiare delle proprietà delle piante. Una volta che il liquido ha assunto sapore e/o colore dalla pianta, le parti solide vengono rimosse, lasciando solo il liquido per essere bevuto o utilizzato in altri modi.
Ecco alcuni degli infusi più noti:
- Tè: Proveniente dalla pianta Camellia sinensis, è forse l’infuso più popolare al mondo. Ci sono molte varietà di tè, tra cui nero, verde, bianco e oolong, a seconda della lavorazione delle foglie.
- Tisane: Sono infusi a base di erbe, fiori, frutti o radici che non contengono foglie di tè. Alcune delle tisane più popolari includono camomilla, menta, rooibos e verbena.
- Infuso di lavanda: Conosciuto per le sue proprietà rilassanti.
- Infuso di malva: Spesso utilizzato per lenire il sistema digestivo.
- Infuso di finocchio: Tradizionalmente utilizzato per aiutare la digestione e ridurre il gonfiore.
- Infuso di zenzero: Popolare per le sue proprietà anti-nausea e riscaldanti.
- Infuso di rosmarino: A volte utilizzato per la memoria e la concentrazione.
- Infuso di salvia: Conosciuto per le sue proprietà antisudorifere.
Questi sono solo alcuni esempi, e ci sono innumerevoli altre piante ed erbe utilizzate in tutto il mondo per creare infusi sia per piacere che per benefici medicinali. Se si intendono utilizzare infusi come rimedio naturale, è sempre consigliabile consultarsi con un esperto o un medico, in quanto alcune piante possono avere effetti collaterali o interagire con farmaci.
Le tinture semplici
Le tinture si dicono semplici, quando un solo vegetale entra nella loro composizione; composte negli altri casi. Le piante utilizzate per comporre la tintura devono essere preventivamente essiccate e ridotte in pezzi o in polveri grossolane. Scopri come far essiccare i fiori.
Il procedimento di estrazione consiste nel far passare semplicemente il solvente attraverso il vegetale oppure nel lasciarlo a contatto con il vegetale stesso per un tempo più o meno lungo, in modo da realizzare una macerazione cui segue poi la filtrazione.
Le tinture sono medicamenti di uso molto semplice, di buona conservazione e con contenuto in principi attivi sufficientemente costante; entrano nella composizione di un gran numero di farmaci prodotti su scala industriale o in farmacia sulla base di formule magistrali.
Uso la tintura di melissa e di propoli per curare l’herpes, poiché queste tinture hanno effetto antivirale.
Che cosa è il Cataplasma?
Il Cataplasma è il medicamento con la consistenza di pasta molle, che viene applicato sulla superficie corporea. I cataplasmi in genere sono preparati con farine vegetali( fecola, lino) stemperate in un liquido ( acqua, decotto, infuso, soluzioni saline) e vengono usati come decongestionanti, come emollienti o anche come revulsivi.
I più comunemente usati sono il cataplasma di farina di lino, il cataplasma di fecola e il cataplasma saturnino ( a base di mollica di pane e acetato basico di piombo).
Ad esempio uno dei più noti di essi é il cataplasma di resina di picea excelsa, con l’aggiunta di cera vergine e di olio d’oliva, utilizzato per curare gli strappi muscolari, le slogature ed altre patologie che richiedono medicamenti esterni .
Tutti questi tipi medicamentosi sono naturali, quindi risultano ideali perché meno costosi e meno tossici.