New Delhi è la capitale dell’India.
La storia delle origini di questa città si rifanno all’inizio del XX secolo, quando Sir Edwin Lutyens costruì e destinò una buona porzione di edifici all’interno della città al governo britannico.
A differenza di Calcutta, che viene in qualche modo associata al dominio inglese, la città di New Delhi mantenne invece una sua identità autoctona.
New Delhi è senza ombra di dubbio una meravigliosa città, ricca di fascino e di contraddizioni, capace suscitare nei visitatori emozioni molto forti e contrastanti; innamoramento e forte rispetto da una parte, rifiuto e malcontento dall’altra.
New Delhi, pur essendo una metropoli, non è per nulla comparabile con altre grandi città e non è di certo una meta per chi volesse fare un soggiorno rilassante e comodo.
Al contrario, a mio avviso, è la meta ideale per chi volesse intraprendere un viaggio verso un mondo molto diverso dal nostro, comprenderne e accettarne gli usi e i costumi ma sopratutto lasciarsi incantare dal fascino esotico; ricchezza e povertà, antico e nuovo, culto e mondanità si affiancano continuamente nella vita quotidiana di questa città. Inoltre potrebbe rivelarsi un viaggio anche piuttosto economico.
Ovunque vi imbattarete in cosa interessanti; dai mercati tradizionali, ai musei d’arte, ai negozietti locali pieni di prodotti tipici, fino ad arrivare ai locali notturni mondani, ai cinema, agli ambienti più sfarzosi ed opulenti.
Vediamo alcune tra le tappe che personalmente consiglio di non tralasciare in una visita in questa meravigliosa città.
– Lo Jantar Mantar; al centro di New Delhi sorge un osservatorio costruito nel 1725, una costruzione di colore rossiccio e dalle forme sinuose che è la sede di importanti studi astronomici e scientifici, dall’antichità ai nostri giorni.
– Il Qutb Minar; nominato dall’Unescu come patrimonio dell’umanità, questa imponente torre realizzata in mattoni, alta circa 72 metri, venne eretta nel dodicesimo secolo per celebrare la vittoria del regno Afgano e il conseguente trionfo della religione musulmana su quella indù. Architettonicamente il Qutb Minar è davvero uno spettacolo incredibile, le forme sinuose e i colori sgargianti non lasciano di certo indifferenti ma la cosa che crea maggiore stupore è di sicuro la particolare caratteristica per cui, mano a mano che si sale, la dimensione di questo edificio si restringe sensibilmente, fino a raggiungere un diametro di soli due metri in cima.
– La Tomba di Humayun; è un complesso architettonico vastissimo che fu costruito intorno alla fine del cinquecento per ordine della vedova del Moghul Humayun. Oltre alla magnificenza estetica, questo palazzo racchiude anche un messaggio spirituale molto forte: il rispetto per la morte e la celebrazione della vita.
– L’India Gate; sempre nel cuore della città di New Delhi, si erge una porta di dimensioni veramente notevoli, alta ben 42 metri. Questo singolare monumento ci ricorda molto a livello architettonico costruzioni tipicamente occidentali come l’Arco di Trionfo , del quale riprende proprio le linee ed è in qualche modo una testimonianza di come Nuova Delhi, ma più in generale tutta l’India, sia stata influenzata da diverse culture nel corso dei secoli.
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