Le feste pasquali sono alle porte, e già da settimane gli scaffali dei supermercato sono ingombri di uova di pasqua un po’ di tutti i prezzi e gusti. Logico, quindi, domandarsi come scegliere l’uova di Pasqua migliore.
Soprattutto negli ultimi anni, infatti, l’offerta è divenuta sempre più ampia, con prodotti di tutte le marche, realizzati con ogni qualità possibile di cioccolato e scelta di personaggi e sorprese. Come è naturale una proposta sempre più variegata ha portato anche ad una guerra sui prezzi, con uova offerte a prezzi sempre più contenuti.
Addirittura, in qualche occasione, proposte talmente convenienti, dai prezzi sorprendentemente bassi, da destare qualche legittima perplessità sulla qualità degli ingredienti.
Vediamo qualche suggerimento per fare una scelta oculata, e portare sulla tavola il miglior uovo possibile. (Vuoi suggerimenti sulla celta dell’uovo e indicazioni su quali ingredienti evitare? Leggi allora la nostra guida).
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Come scegliere l’uovo di Pasqua
Per prima cosa nella scelta delle uova si dovrebbe prestare la massima attenzione, come in tutti gli acquisti alimentari d’altronde, alla qualità degli ingredienti.
Spesso, sbagliando, ci basiamo esclusivamente sulla sorpresa offerta dall’uovo, ma si dovrebbe avere il buon senso di pensare che l’uovo viene acquistato per essere mangiato e che ingredienti di pessima qualità potrebbero rovinare il pranzo pasquale, se non addirittura l’intera festività.
Per questo motivo, bisognerebbe evitare uova il cui prezzo è troppo basso, salvo che questi non siano usati dai commercianti come una sorta di traino per altri prodotti. In questo caso il consumatore, dopo avere controllato attentamente l’etichetta onde evitare cattive sorprese, dovrebbe limitarsi all’acquisto del solo prodotto in offerta. (Allergie e intolleranze? Ecco come leggere le etichette, evitando problemi).
Il controllo principale da eseguire, quasi in maniera “obbligatoria”, è quello concernente la data di scadenza, uova con limite di consumo ravvicinato alle festività dovrebbero essere evitate, sia perché questo significa che sono state prodotte molto in anticipo, sia perché esse devono essere consumate obbligatoriamente in un tempo relativamente breve.
La lettura delle etichette permette inoltre la conoscenza approfondita degli ingredienti, uova di buona qualità non dovrebbero contenere grassi tropicali (che siano essi, olio di palma, di palmisto o di cocco), soprattutto se l’uovo è presentato come contenente cioccolato puro. Nell’evenienza che l’etichetta abbia la dicitura “uovo di cioccolato puro” bisogna prestare attenzione alla percentuale di cacao contenuto. Quest’ultimo deve essere uguale o superiore al 43 per cento, in caso contrario l’etichetta non corrisponde al vero, e sarebbe consigliabile evitarne l’acquisto.
Un buon equilibrio potrebbe essere raggiunto nello scegliere un uovo di pasqua, con cioccolato fondente senza aggiunta di grassi tropicali, quest’ultima tipologia garantisce una buona qualità, senza però essere troppo esoso in termini economici. Si può inoltre preferire di produrre l’uovo direttamente a casa, basta procedere all’acquisto del cioccolato fondente ed essere dotati di un po’ di pazienza e di tanta fantasia. ( vuoi fare un uovo di Pasqua tutto tuo? Ecco la guida per realizzarlo).