Bangalore, assieme a Calcutta, Bombay e Dehli, è una delle mete turistiche più visitate dell’India. Con più di 4 milioni di abitanti, è la capitale del Karnataka, nel sud-est della penisola indiana. Nelle guide è definita come “la città giardino”, anche se negli ultimi anni è più nota per la sua intraprendenza commerciale e lo sviluppo di un distretto di alta tecnologia che l’hanno fatta ribattezzare la “Silicon Valley indiana”.
Terza città più popolosa dell’India, Bangalore è la sede delle università più prestigiose e degli istituti di ricerca più all’avanguardia. Metropoli proiettata verso il futuro, quindi,
ma che ha saputo conservare le tracce del proprio passato. Resta infatti una città ancorata alle tradizionali celebrazioni religiose, sia induiste che musulmane, ricca di templi (famoso quello di Nandi), antichi palazzi e giardini botanici. Come tutte le grandi metropoli indiane, Bangalore presenta anche le grandi contraddizioni che vendono convivere a poca distanza grattacieli ultramoderni e bidonville. Ma a questo, se si fa un viaggio in India, ci si fa (tristemente) l’abitudine.
Oltre alle note attrazioni turistiche, Bangalore offre all’occidentale anche un buon rapporto qualità prezzo per quanto riguarda il soggiorno. Sono infatti numerosi gli hotel che permettono una sistemazione a prezzi davvero economici.
In un’ottima posizione centrale si trova il Sumanjay Homestay, a due passi dalla Ulsoor Metro Station. Per i nostri standard forse più vicino al concetto dell’ostello che a quello dell’hotel, ma riserva un’atmosfera accogliente, con i tipici arredi colorati indiani, le palme in cortile e le stanze piccole ma caratteristiche. I prezzi partono da 14 dollari a persona e include la prima colazione e il servizio di lavanderia.
Altra sistemazione economica è il City Towers Hotel, vicino Sharma Travels. L’atmosfera è quella sobria (e forse meno personale) di un hotel frequentato da uomini d’affari ma la pulizia è davvero eccellente e le stanze sono spaziose. Il prezzo medio per notte varia dal tipo di stanza, ma resta comunque economico: tra gli 11 e i 18 euro.
L’Akshara Regency Hotel, nel quartiere Yeshwanthpur, è altrettanto economico, con i prezzi tra i 15 e i 18 dollari. Le stanze non sono grandissime ma il servizio è ottimo, come la pulizia e l’accoglienza. Un po’ scomoda però l’entrata, piccola e in comune con un vicino ristorante, quindi quasi sempre affollata da camerieri.
Vicino alla stazione dei treni, quindi molto ben servito dai traporti, si trova il Durga Residency Hotel. Qui i prezzi vanno dai 15 ai 26 dollari, per stanze arredate con un gusto internazionale.
Una sistemazione un po’ più elegante e più personale è il Pulakeshi Hotel, palazzo bianco molto elegante e circondato dal verde. Le stanze sono molto spaziose, il servizio impeccabile e il personale è molto disponibile. I prezzi vanno dai 2o ai 26 dollari.
In definitiva, Bangalore ha un’ampia offerta di sistemazioni e una qualità solitamente elevate. Se non si è prenotato e si ha bisogno di qualche consiglio, non esistate a chiedere a qualche tassista, in India sono sempre una figura di riferimento per il turista occidentale.
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