Dal 2006, anno in cui si è diffusa in Italia la tecnologia DVB-H, ad oggi in tanti hanno potuto seguire i loro programmi preferiti in TV direttamente dal display del proprio telefono cellulare.
I telefoni cellulari di nuova generazione, infatti, possiedono una specie di decoder integrato che, con l’ausilio di una scheda DVB-H, consente la visione della TV.
L’LG U900 è stato il primo tvfonino ad essere commercializzato in Italia, pensato appositamente per fruire dei servizi di Mobile TV, ma per chi volesse esiste un’ampia scelta di tvfonini per tutte le esigenze, dagli smartphone ai touchscreen, con prezzi che quasi sempre partono dai 200 euro e vanno su a seconda di quante cose il proprio telefono sia in grado di fare.
Per chi non possedesse un tvfonino o non fosse intenzionato ad acquistarne uno (è probabile dato che a quanto pare la tecnologia DVB-H non ha avuto gran successo in Italia), è possibile vedere canali in streaming utilizzando la connessione internet, anche se questo sistema, oltre che dispendioso, si è rivelato anche poco efficace, in quanto la velocità di download dei contenuti è spesso inadeguata al servizio.
La modalità di fruizione del servizio è molto semplice e dipende dalle funzionalità del proprio tvfonino, solitamente premendo un tasto si accede a tutta la programmazione TV fruibile, qualora ovviamente la zona in cui vi troviate abbia una buona copertura DVB-H. Chi ha utilizzato il servizio sostiene che la qualità delle immagini è buona, per quanto possa esserlo su un display di ridotte dimensioni.
La programmazione dipende dal proprio gestore telefonico: ma già alla fine del 2010 TIM ha deciso di dismettere il servizio, per il momento non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte degli altri gestori di telefonia mobile, ma è probabile un brusco calo del supporto nel corso del 2011.
Ne è un sintomo anche l’ingente taglio alla programmazione TV da parte dei vari gestori telefonici: gli utenti lamentano infatti l’oscuramento di numerosi canali, in particolare del Campionato di Calcio di Serie A, sicuramente il fulcro dell’offerta TV. Dal momento che vedere un film sul display del proprio tvfonino risulta poco pratico anche per i più appassionati di nuove tecnologie e non molto allettante date le dimensioni dello schermo, la visione delle partite di campionato costituiva probabilmente l’unico vero incentivo all’acquisto dei pacchetti TV da chi non poteva permettersi di godersi le vittorie della propria squadra del cuore seduto comodamente in poltrona e d’altra parte non riusciva a rinunciare all’emozione della domenica calcistica.
La cancellazione dalla programmazione del Campionato di Serie A sancisce probabilmente la presa di coscienza dell’insuccesso della Mobile TV e fa pensare che le nuove sfide fra i vari gestori di telefonia mobile in Italia si svolgeranno su altri terreni.
Che i Tvfonini di nuovissima generazione siano già fuori moda?
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