C’è un momento in cui nella vita percepiamo che qualcosa non sta andando nel verso giusto e quando si cambia un posto di lavoro è facile che si senta una sensazione di disagio che si può trasformare in paura proprio per il momento particolare che stiamo vivendo.
Proviamo ad affrontare quindi questo disagio magari affrontando il cambiamento su una scala di bisogni.
Chi scrive si è trovato più volte nella vita ad affrontare un cambiamento del posto del lavoro, a volte per migliorare la propria condizione personale e a volte per problematiche esterne dovute a crisi aziendali.
E’ sempre facile parlare dopo, ma proprio il fatto di aver vissuto diverse situazioni di cambiamento del posto di lavoro ci fa trovare nella condizione di dare dei consigli a riguardo.
Prima di tutto con la massima calma non stanchiamoci di farci una domanda e cioè quanto tempo dedichiamo a quattro settori centrali della vita:
*Le relazioni con la famiglia e gli amici
*Il benessere fisico
*L’appagamento interiore
*Il lavoro
Quando cambiamo un posto di lavoro perchè vogliamo migliorare la nostra situazione economica e abbiamo un incarico di una certa responsabilità raccogliamo una sfida che ci viene rivolta per svolgere con il massimo impegno il nostro lavoro magari portando anche dei risultati economici.
La cosa migliore in questi casi è pensare che un lavoro svolto bene e con regolarità è più sano e gratificante di una prestazione eccezionale una tantum magari fatta per farsi accettare dai nostri superiori.
Il più delle volte, le attese e le aspettative degli altri sono a un livello di gran lunga inferiore rispetto a quello che noi pensiamo,.
Gli altri sapranno apprezzarci non solo per quello che facciamo e come lo facciamo ma anche per quello che siamo, quindi non c’è cosa peggiore quando si cambia un posto di lavoro sforzarsi di apparire diversi da quello che siamo, ciò non fa che acuire una situazione che già di per se è fonte di disagio.
Proprio il fatto di stare in un nuovo ambiente lavorativo ci mette costantemente in contatto con gli altri, la cosa più saggia è quella di dedicare del tempo a noi stessi condividendolo con persone a noi care ma soprattutto è fondamentale dedicare tempo a noi stessi per distaccarci completamente dall’ambiente lavorativo.
Per quanto riguarda invece la parte materiale del cambiamento è bene pianificare tutti quegli aspetti logisitici che spesso sono fonte di disagio, primi fra tutti quelli legati ai trasporti, non sempre arrivare al posto di lavoro è una cosa agevole soprattutto quando si utilizzano mezzi pubblici, rimodulare i propri tempi anche per ciò che concerne la vita privata e pianificare con grande attenzione questo aspetto, può portare benefici alla parte psicologica che abbiamo illustrato nelle righe precedenti.
Bisogna sempre ricordarsi che il momento che presenta più difficoltà è proprio l’inizio, domande del tipo “dove lo trovo il tempo per pagare le bolllette?” o “come farò a prendere i bambini a scuola?” oppure “sarò costretto a rinunciare ad andare in bicicletta?” sono frequenti, l’importante è saper gestire tutte le fasi del cambiamento, vedrete basterà poco per ritrovare il ritmo di lavoro e l’energia giusta.
SVANTAGGI. Gestire il cambiamento
VANTAGGI: Raggiungere l’equilibrio