L’esenzione dal canone rai consiste nel diritto riconosciuto a chi si trova in una particolare situazione reddituale, di usufruire del servizio senza pagare il canone o tassa di possesso. E’ possibile ottenere l’esenzione dal canone rai nel caso in cui ci siano delle caratteristiche di reddito unite a requisiti anagrafici particolari.
Per ottenere tale beneficio, occorre aver compiuto settantacinque anni al momento della scadenza del canone stesso; non essere conviventi con soggetti diversi dal coniuge e titolare di reddito proprio e avere un reddito, unitamente a quello del coniuge, che non superi i 516, 46 euro per tredici mensilità, quindi occorre avere una pensione non superiore a a tale cifra mensile, che annualmente corrisponde ad un reddito non superiore a 6. 713 euro annui. Resta dubbio nella giustificazione il fattore età, non c’è molta differenza tra una persona di settanta anni ed una di settantacinque nel momento in cui il reddito resta uguale, meglio sarebbe stato estendere il diritto a tutti i pensionati, unica differenza è che difficilmente una persona di tale età, viva sola.
Per ottenere l’esenzione occorre presentare una domanda il cui modulo può essere reperito, sia sul sito dell’agenzia delle entrate, sia presso le sedi locali della stessa, io consiglio di rivolgersi ai patronati presenti in ogni comune per evitare le difficoltà di doversi presentare presso le sedi locali dell’agenzia dell’entrate, solitamente offrono il servizio gratuitamente, la domanda deve essere presentata entro il trenta aprile del 2011 per l’esenzione relativa all’anno 2011 in cui l’ ammontare del canone è di 110, 50 euro.
I moduli sono gratuiti.
Oltre questa possibilità, era prevista anche quella di chiedere, sempre tramite modulo, il rimborso degli anni precedenti, ovvero, 2008, 2009, 2010 con gli stessi requisiti di reddito ed età per ciascun anno, ma è scaduta il trenta novembre del 2010.
Naturalmente consiglio a tutti coloro che hanno i requisiti di affrettarsi per evitare di pagare un servizio che in realtà non devono pagare. Gli svantaggi sono solo di tipo burocratico, facilmente superabili se si hanno figli con del tempo disponibile, altrimenti, per evitare di dover andare personalmente all’agenzia delle entrate, spesso dislocata in un comune diverso rispetto a quello di residenza oppure, di dover usare internet, cosa che può risultare difficile ad un anziano, a richiedere e consegnare il modulo, la strada più comoda è quella degli enti di assistenza fiscale, ormai dislocati su tutto il territorio. Per esperienza completare il modulo non è particolarmente difficile. Gli unici dubbi possono riguardare il caso in cui si sia ai limiti di reddito, meglio evitare di chiedere l’esenzione nel caso in cui si sia anche poco sopra i limiti richiesti dalla legge, in questo modo si evita lo spiacevole inconveniente di dover pagare oltre il canone rai, anche le eventuali more dovute a controlli successivi sui requisiti.
Il vantaggio è il risparmio economico che diventa importante per chi ha dei redditi così bassi.
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