Come si può essere un grande amico? La prima cosa di cui bisogna tenere conto è la sincerità: o, per meglio dire, la lealtà. Se è vero, infatti, che ogni tanto può anche essere detta una bugia a fin di bene, è però importante sottolineare come alla base di un solido rapporto di amicizia non possa mancare la componente di lealtà, che implica allo stesso tempo fiducia e complicità. Proprio la complicità è un altro aspetto su cui vale la pena concentrare la propria attenzione: complicità significa condividere gli stessi interessi, le stesse passioni, o comunque, in alternativa, essere interessato a quello che fa l’altro, anche se non rispecchia esattamente il nostro hobby preferito. Per essere un grande amico, d’altra parte, risulta fondamentale pure essere sempre presente nei momenti di difficoltà dell’altro: non solo fisicamente, ma anche psicologicamente. Se un amico, per esempio per affrontare un lutto e la perdita di una persona cara, oppure per superare il trauma derivante da una separazione amorosa, sa di poter contare su un’altra persona, sarà in grado di reagire molto meglio alle difficoltà che la vita propone ogni giorno. Un ulteriore aspetto da evidenziare concerna la capacità di sorprendere un amico: non solo con un regalo inaspettato, e non solo dal punto di vista più materiale e concreto, ma in generale rinnovando sempre la propria persona, i propri interessi, i propri gusti e le propria capacità. Alla base di un vero e invidiabile rapporto di amicizia, in sostanza, deve, o dovrebbe, esserci, la capacità di stimolare sempre l’altra persona, in maniera tale che essa diventi invogliata a frequentarci. Altri consigli? Bisogna essere amici sempre, e non solo nel momento in cui si ha bisogno di qualcosa. Teniamo, inoltre, sempre presente la loro situazione emotiva, e teniamo in grande considerazione i loro sentimenti, le loro aspettative, i loro dubbi e disagi. Occuparsi di un amico dovrebbe essere un piacere, non un dovere o un impegno. Chiunque è occupato, chiunque ha molte cose da fare, ma se si desidera mantenere una relazione solida è fondamentale dedicarvi del tempo. Ciò significa che non dobbiamo aspettare che sia l’altra persona a chiamarci. Chiamiamolo noi. Non tutti i giorni, ma periodicamente, per far sentire la nostra presenza. Teniamoci in contatto, per conoscere le novità sulla sua vita, ed eventualmente dargli un appoggio nel momento del bisogno. Infine: accettiamo il nostro amico così com’è, non cerchiamo di cambiarlo: le persone non vanno cambiate, ma accolte, rispettate nella loro totalità, nella loro globalità: facciamo notare al nostro amico ai suoi difetti, solo per consentirgli di migliorare come individuo, non per farlo adeguare alle nostre esigenze. Concludiamo segnalando l’importanza di saper ascoltare le parole degli amici, vale a dire le loro esigenze, le loro domande, le loro richieste di aiuto e di sostegno: inoltre, concediamo a un amico gli spazi di cui necessita, non siamo troppo assillanti o invadenti ma nemmeno spariamo all’improvviso senza lasciare tracce. Per essere un grande amico bisogna essere in grado di penetrare nell’animo dell’altra persona, comprendere le sue difficoltà e i suoi bisogni, e per quanto possibile provare a soddisfarli in maniera adeguata, leale e rispettosa di lei.
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