L’idraulico…chiunque, prima o poi, ne necessita per sistemare una tubatura della cucina che perde, per la caldaia che ci costringe a fare la doccia in due minuti prima che l’acqua diventi ghiacciata, per il bagno che crea infiltrazioni sul soffitto dell’appartamento della signora di sotto, per il condizionatore che alterna aria fredda a quella calda o per la lavatrice che ha deciso, inspiegabilmente, di restituirci biancheria tutt’altro che pulita. Se siete tra coloro che, avendo constatato quanto sia necessaria, – ed economicamente soddisfacente come professione – avete deciso di intraprendere questa strada per il vostro futuro o per quello dei vostri figli, mi spiace informarvi che non è più facile come in passato. Con lo sviluppo economico, la crescita dell’offerta e le nuove necessità del mercato, la professionalità richiesta è aumentata in ogni settore, anche in quello artigianale – e se ci pensate bene è giusto sia cosi’…personalmente, non affiderei mai la gestione del mio nuovo condizionatore, da migliaia di euro, ad una persona che non conosce i nuovi prodotti offerti dal mercato o da dove iniziare a visionare i possibili problemi. Questo aumento di professionalità impone quindi che, chi voglia intraprendere questa strada, debba formarsi adeguatamente per apprendere le necessarie nozioni, tecniche e pratiche, necessarie a soddisfare le esigenze di qualsiasi cliente – considerate che, ad oggi, molti idraulici collaborano con imprese edili, con condomini, società che vendono riscaldamenti o servizi igienici, quindi le competenze sono indispensabili per evitare inutili e problematici danni; provate ad immaginare cosa accadrebbe se un’idraulico commettesse un errore nel montaggio delle tubature di un palazzo o di una caldaia centralizzata…l’intero condominio potrebbe far causa per risarcimento danni o chissà cos’altro. Ma tornando a come diventare idraulico…se avete un diploma di tecnico professionale, è sufficiente facciate un tirocinio, di un anno, presso un’azienda privata, in alternativa sarete costretti a fare apprendistato presso un’artigiano, o un’ azienda del settore, per tre anni …come vedete non basta più un po’ di pratica dall’idraulico del paese :)!! Il vostro apprendistato, di uno o tre anni che sia, deve essere certificato attraverso un’attestazione, ed è quel documento che vi permetterà di iscrivervi, presso la Camera di Commercio, nell’Albo degli artigiani, per svolgere la professione di idraulico. In alternativa, potreste usufruire dei corsi gratuiti offerti dalla regione e finanziati dalla Comunità Europea, ma dovreste informarvi presso l’ URP – ufficio relazioni pubbliche – della vostra città, poichè le disposizioni variano, anche se di poco, da regione a regione .Se dopo queste semplici informazioni, avete dubbi o perplessità in merito a come procedere, recatevi presso la camera di commercio per informarvi su nuove e possibili disposizioni, o su documenti da presentare, o vidimare, presso il vostro “maestro” e se invece, avete cambiato idea in merito alla professione di idraulico, non dimenticatevi che rimane una delle professioni artigianali più richieste, più difficili da trovare – quando ne abbiamo bisogno sembra sempre siano tutti occupati e non meno importante, tra le meglio retribuite!Forza, a lavoro.Buon tirocinio!
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