La cittadina turistica di Bahia de Caràquez, nota semplicemente come Bahia, si tova in Ecuador, affacciata sull’oceano Atlantico, poco distante da Manabì.
Costruita sulla foce del Rio Chone, si presenta come una località di vacanza moderna (la maggior parte degli edifici sono stati costruiti negli anni 80 e 90), soprattutto a causa dei disastri naturali che ne hanno sconvolto la fisionomia nel passare degli anni (l’ultimo dei quali, nonché uno dei peggiori, risale alla fine degli anni ’90). Una delle caratteristiche di Bahia è il fregio di “eco-città”, ovvero quella di centro urbano che ha adottato uno stile ecosostenibile, sia per quanto riguarda le emissioni sia per quanto riguarda lo stile di vita urbano, l’architettura ed il rispetto della natura.
Il passato di Bahia de Caraquez è piuttosto glorioso: nel’ottocento fu un importante snodo commerciale, dopodichè, con la creazione del distretto di Sucre e l’assoggettamento al capoluogo di provincia Manabì, divenne importante specialmente come porto. Risale al 1865 l’idea di trasformare questo villaggio in un “porto mayor de la repùblica”, dedito a gestire le linee internazionali delle grandi navi a vapore che arrivavano dall’Europa. Da Bahia passarono le rotte commerciali dei più importanti prodotti di esportazione dell’Ecuador: dalla palma, al caffè, al cacao fino al legno di balsa. Come era logico aspettarsi, molti europei deciso di trasferirsi a vivere in questo piccolo paradiso che avevano imparato a conoscere, spesso fondando ditte di import-export che fecero diventare sempre più fiorente questo piccolo centro. Negli anni venti venne costruito anche un imponente faro, utile a guidare la navigazione delle navi mercantili, nonchè tutta una serie di altri edifici, molti dei quali, salvatisi dai disastri ambientali, resistono tuttora a testimonianza dell’antica vocazione commerciale della cittadina.
Il monumento più famoso di Bahia de Caraquez è l’imponente “Iglesia de la Merced, costruita in materiali pregiati importati dagli Stati Uniti d’America e dall’Europa. Tristemente va detto che il terremoto che raggiunse la zona sul finire degli anni ’90 distrusse buona parte della chiesa, che in realtà oggi si presenta parzialmente originale e parzialmente ricostruita rispettando il disegno originario e cambiando solo il colore della facciata.
Altri edifici degni di una visita sono il Collegio Notturno, la Casa della famiglia Velasquez (un museo pieno di reperti e reliquie antichissime) e quella della famiglia Veloz. La cosa che più colpisce di Bahia rimane tuttavia l’ambiente naturale, oceanico e rigogliosissimo. La città è piena di verde, così come i dintorni sono splendidamente invasi da piante tropicali di ogni genere. Il mare è pulito, anche se le temperature sono, ovviamente, oceaniche!
Alloggiare a Bahia è economico, se non avete pretese con 30-40 a notte troverete alloggi soddisfacenti, piuttosto caro è invece il viaggio (sui 5-600 ), questo è l’unico svantaggio contro al vantaggio di passare una vacanza in una località splenida come paesaggio, natura e cortesia della gente, motivo per cui mi sentirei di consigliare questo viaggio anche a un amico!
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