Posta sulle sponde del Nilo, Il Cairo, con i suoi 15.000.000 di abitanti, si colloca a pieno titolo tra le città più popolose del mondo. Capitale dell’Egitto e culla di una delle più avanzate civiltà della storia antica, la città custodisce tesori di inestimabile valore. Numerosi voli collegano l’Italia all’Egitto, con prezzi a partire da 170 euro.
E’ consigliato un soggiorno minimo di tre notti, un fine settimana in terra egizia saprà regalare piacevoli sorprese.
Questo l’itinerario della nostra tre giorni al Cairo.
1° giorno: Museo Egizio. Situato sulla piazza Midan et Thair, l’edificio che lo ospita si sviluppa su due piani. Al piano terra, trovano collocazione i reperti che vanno dall’antico regno all’età greco-romana. Al primo piano troviamo un’esposizione suddivisa per aree tematiche. I pezzi di maggior pregio si possono osservare al piano terra. E’ infatti custodito qui, il tesoro di Tutankhamon con la sua splendida maschera d’oro e la sala delle mummie regali.
Costo del biglietto circa 7 euro.
Consigliato, acquistare all’ingresso una piccola guida contenente le notizie principali sui percorsi da effettuare e sui pezzi di maggior rilievo. E’ preferibile non visitare il museo nelle ore centrali della giornata in quanto sovraffollato.
2° giorno: Giza e le sue piramidi. Il complesso archeologico ospita le tre più grandi piramidi d’Egitto, Cheope Chefren e Micerino. Nei pressi sorge la grande Sfinge e altre piramidi minori come quelle delle regine. E’ inoltre possibile visitare il museo della barca solare. La barca fu rinvenuta nei pressi della piramide di Cheope e si suppone sia servita per trasportare il faraone nel viaggio verso la sua ultima dimora.
Il biglietto d’ingresso a Giza costa circa 8 euro, ma non comprende gli ingressi alle altre attrazioni da pagarsi separatamente.
Consigliato non fidarsi dei tassisti. In genere esiste un tacito accordo tra questi e cammellieri. I primi tendono a fermarvi lontano dall’ingresso adducendo svariate scuse mente i secondi sono pronti ad offrirvi un passaggio a dorso del loro cammello in maniera parecchio insistente.
3°giorno. Il Cairo islamico. Una giornata da dedicare alla scoperta delle classiche atmosfere orientali. Da non perdere il mercato Khan el Khalili, dove perdersi nei suoi vicoli stretti, respirare l’odore delle spezie e ammirare l’artigianato locale. Attenzione, imperativo contrattare su qualsiasi cosa, per gli egiziani è la consuetudine per noi può risultare estenuante.
Moschea El Azhar, sede di uno dei maggiori centri di teologia islamica al mondo. L’ingresso è consentito ai turisti. Al suo interno la porta dei barbieri, il cortile centrale, dove si tenevano le lezioni e la sala di preghiera con i suoi tappeti. D’obbligo vestirsi in maniera consona al luogo visitato, banditi abiti succinti e pantaloni corti per le donne è necessario coprirsi il capo.
Un viaggio al Cairo è certamente consigliato. Offre l’indubbio vantaggio di scoprire una civiltà unica al mondo, così lontana nel tempo eppur così vicina. Per contro dobbiamo stare attenti ai tanti venditori che insistentemente cercheranno di venderci qualsiasi cosa.