Da anni gli LCD sono lo standard per quanto riguarda i monitor per computer. Chi decide di abbandonare i vecchi ed ingombranti CRT o anche sostituire un monitor piatto per uno di maggiore qualità, deve necessariamente tener conto di alcune caratteristiche fondamentali. Le prime tre da considerare sono le dimensioni soprattutto per determinare quanto spazio occuperà. Per le comuni postazioni si utilizzano di solito monitor dai 19 ai 22 pollici. Dimensioni maggiori sono consigliate per chi lavora con la grafica o il video editing. La risoluzione è il secondo aspetto da visionare. Contrariamente a quanto succedeva con i CRT non è possibile impostarla/modificarla senza avere un decadimento notevole nella qualità delle immagini. Di conseguenza bisogna optare per monitor con un’alta risoluzione per avere immagini più nitide e più spazio sul desktop. Questa scelta però comporta la diminuzione della grandezza del testo. Va quindi tenuta in considerazione a seconda dell’utilizzo che si va a fare con il PC. L’aspect ratio o proporzione è il rapporto tra altezza e larghezza di un monitor, espresso in pixel. Il rapporto 4:3 implica monitor più piccoli e con forma quadrata. I 16:9 sono invece più ampi e permettono una visione ad alta risoluzione, simile a quella dei cinema. Consigliati quindi se si utilizza il PC per la visione di film.
Analizzati questi primi aspetti ce ne sono altri prettamente tecnici da considerare.
Il rapporto di contrasto, ovvero la differenza tra l’estrema luminosità dei bianchi e il nero più scuro, ottimale è di 1.,000:1. Va comunque tenuto presente che più è alto, maggiore sarà il contrasto tra nero e bianco.
La luminosità. Gli LCD sono illuminati attraverso diversi tipi di lampadine e la luminosità è indicata in cd/m2. Il valore medio per un buon monitor è di 200-250 cd/m2. Valori più alti (fino ad un massimo di 300 cd/m2) determinano una maggiore luminosità, ideale per la visione di film o per l’uso di videogame.
Angolo di visuale, Da questo punto di vista la tecnologia LCD ha fatto un passo indietro rispetto ai vecchi CRT. La resa visiva di un monitor LCD, se lo si osserva lateralmente perde in qualità e risulta notevolmente limitata. Parametro da tenere in considerazione se si usa il monitor per la visione di film, ma comunque poco influente nella scelta dello stesso. Lascio per ultimo un aspetto spesso trascurato se non addirittura dimenticato che è quello delle porte presenti. I moderni LCD sono qualcosa in più dei classici monitor di una volta, in quanto possono essere utilizzati con altri dispositivi, non solo con il PC. Per questo motivo vanno considerate le porte presenti; la dotazione standard deve avere almeno le porte HDMI, DVI, VGA e l’uscita video digitale.
Per la scelta ottimale di un monitor bisogna quindi seguire queste linee guida, partendo prima di ogni cosa dalla cifra che si intende spendere. Una volta stabilità si passa a considerare dimensioni, risoluzione e proporzioni. Gli altri valori sono da prendere in esame nella fase successiva, quella del confronto tra marche e modelli diversi al fine di orientarsi verso la scelta migliore.
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