Le comete sono corpi celesti di piccole dimensioni formati per la quasi totalità da sostanze volatili ghiacciate come il biossido di carbonio, metano, ammoniaca e acqua con l’aggiunta di particelle di polvere e altri minerali di varia origine.
La caratteristica scia chiamata chioma dagli astronomi, si forma quando la cometa si avvicina al Sole e il ghiaccio comincia ad evaporare poco a poco creando attorno al nucleo una densa nube di gas e polveri. Nel nostro sistema solare le orbite di questi corpi celesti si estendono oltre quella di Plutone.
Il nome “cometa” deriva dal latino “coma” che significa appunto chioma. Gli studiosi del settore sostengono che le comete siano dei resti della condensazione della nebulosa da cui ebbe vita l’intero Sistema Solare. Le comete provengono dalla nube di Oort che si trova ai confini del nostro Sistema Solare e si estende per milioni di chilometri. Si trovano nella nube di Oort fin dagli albori del Sistema Solare ma a volte le loro orbite vengono deviate e si avvicinano al Sole entrando in un’altra orbita e iniziano a sciogliersi poco a poco formando la caratteristica scia luminosa. Alcune comete formano una nuova orbita attorno al Sole e si ripresentano a cadenza regolare mentre altre avendo un’orbita aperta si possono avvistare una sola volta nell’arco della loro esistenza.
Quando il corpo celeste si avvicina al Sole ad una distanza pari o inferiore a trecento milioni di chilometri, la forte radiazione solare esercita sulle particelle della cometa una pressione notevole e le spinge nella direzione opposta al Sole. Ecco perché la scia è sempre rivolta dalla parte opposta della stella. La direttrice del moto della cometa combinata assieme alla spinta della radiazione solare dà alla coda di ioni una forma leggermente arcuata.
Più il corpo celeste si avvicina al Sole più la coda si allunga per effetto dello scioglimento dei ghiacci mentre se si allontana la coda si riduce notevolmente. La lunghezza delle loro scie può arrivare fino a 150 milioni di chilometri mentre il nucleo ha un diametro che varia da poche centinaia di metri fino a cinquanta chilometri circa. Ad ogni passaggio vicino al sole perdono materiale e poco a poco si consumano sempre più fino a scomparire dopo diversi passaggi.
Le comete non brillano per luce propria ma la loro luminosità è causata alla luce del Sole che riflettono. Sono i corpi celesti più spettacolari e fin dalla notte dei tempi hanno suscitato nell’uomo un fascino irresistibile e un timore dato dalla superstizione infatti secondo molte tradizioni popolari le comete erano portatrici di sventura, guerre, tragedie e pestilenze.