Una delle esperienze meno piacevoli per un viaggiatore è il furto di documenti, trovarsi in terra straniera, magari non conoscendo perfettamente la lingua e in prossimità della data di rientro. La prima reazione sarà certamente farsi prendere dal panico, niente di più errato, il panico ci annebbia la mente e noi abbiamo bisogno di mantenere la calma raccogliere le idee e procedere per la risoluzione dell’increscioso inconveniente.
Non partiamo mai impreparati, il furto di documenti non è un evento raro può capitare a chiunque, vediamo insieme come meglio prepararci a questa evenienza.
Prima di partire:
E’ buona norma fotocopiare documenti d’identità, carte di credito e biglietti aerei da custodire e mostrare alle competenti autorità quando ci recheremo a sporgere denuncia. Informiamoci preventivamente su sedi consolari e ambasciate delle località che ci apprestiamo a visitare, annotiamo numeri di telefono e recapiti. E’ molto più semplice connettersi ad internet da casa nostra per reperire queste informazioni piuttosto che arrabattarsi all’estero. Diamo uno sguardo al sito del ministero degli esteri, qui possiamo trovare tutte le sedi consolari e ambasciate con relativi numeri di telefono e indirizzi.
Giunti a destinazione:
Un piccolo consiglio, se possibile, andiamo in giro portando con noi le fotocopie dei documenti e lasciamo gli originali in albergo ben custoditi in cassaforte.
Ci hanno rubato la borsa. Tutti i documenti e i soldi si trovavano al suo interno. Che fare? Manteniamo la calma, perderla non servirà a niente se non a complicarci la vita.
A questo punto il primo passo da compiere è quello di sporgere denuncia alle competenti autorità locali.
Possiamo:
Chiedere informazioni in albergo su dove recarci per la nostra denuncia.
Se si tratta di un viaggio organizzato che prevede l’assistenza di una guida locale parlante italiano, contattarla immediatamente, per capire come muoverci. La presenza di una guida è un gran bel vantaggio e ci faciliterà certamente il compito.
Contattare ambasciata o consolato e chiedere come procedere per la denuncia.
In molti commissariati sono disponibili moduli di denuncia prestampati in italiano, altrimenti dovremmo procedere con il form in inglese, se non siamo degli esperti portiamoci appresso un dizionario!
Bene, abbiamo appena compiuto il primo passo per la risoluzione del problema. Ora non ci resta che recarci nella sede consolare o ambasciata italiana più vicina. Nell’eventualità in cui non esistano sedi diplomatiche italiane dobbiamo rivolgerci ad una qualsiasi sede diplomatica di un paese della comunità europea.
Il consolato quasi certamente ci chiederà:
Denuncia di smarrimento del passaporto.
Due fototessere.
Un altro documento per accertare la nostra di identità (patente, codice fiscale, tessera sanitaria).
Originale del biglietto aereo con la conferma della data di rientro.
Se abbiamo le fotocopie del passaporto alleghiamole alla documentazione su elencata.
A questo punto si aprono due alternative:
La nostra partenza non è imminente? Il consolato sentita la questura o l’autorità che ha emesso il passaporto provvede al rilascio di un nuovo documento.
La partenza è imminente? Verrà rilasciato un documento provvisorio, ricordiamoci che la sua durata è limitata al rientro in patria e si rende necessario l’emissione di un nuovo passaporto in Italia. Non corriamo il rischio di vederci negato l’imbarco presentando la sola denuncia emessa dall’autorità locale.