Per mantenersi in salute e conservare il corpo sano, i rimedi naturali sono, almeno per molti, i più indicati. A differenza delle medicine e dei prodotti farmaceutici, non hanno controindicazioni e forniscono gli stessi benefici senza intossicare l’organismo.
Tra i tanti, oggi ci occupiamo della curcuma.
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A cosa serve la curcuma
La curcuma (Curcuma longa), conosciuta anche come zafferano dei poveri, è una pianta che cresce spontaneamente in India (non deve cioè essere coltivata con tecniche artificiali) ed è facilmente riconoscibile.
La pianta raggiunge il metro di altezza ed è caratterizzata dall’avere foglie molto grandi di colore verde intenso, grandi fiori gialli e la radice massiccia e di un arancione carico, che rende la curcuma impossibile da confondere con altre specie.
La radice è la parte fondamentale della pianta in quanto è il tessuto che contiene tutti i principi attivi benefici per il corpo e per la salute umana.
La curcuma possiede numerose proprietà benefiche e, se usata sapientemente, può essere utilizzata come elisir di benessere per affrontare una vasta gamma di disturbi.
I tanti utilizzi della curcuma
Tra le proprietà principali c’è quella antinfiammatoria: può essere utilizzata in caso di dolori articolari, oppure per trattare disturbi infiammatori della pelle come l’acne o le irritazioni da contatto. Quando utilizzata in tali trattamenti, possiede anche proprietà antibatteriche, sfavorendo la proliferazione dei microrganismi alla base delle infezioni e delle irritazioni.

Altra proprietà chiave è quella digestiva. Stimola la produzione di bile favorendo l’intero processo digestivo ed ha un’azione depurativa, aiutando il corpo a liberarsi delle scorie e dei sottoprodotti metabolici che possono accumularsi nei tessuti.
Applicando direttamente la radice fresca su ferite aperte, la curcuma funziona come cicatrizzante naturale, favorendo la proliferazione cellulare riparatoria dei danni alla cute e garantendo allo stesso tempo la disinfezione.
Secondo la medicina tradizionale indiana, inoltre, la curcuma è un eccellente antiossidante che contrasta la formazione e l’accumulo dei radicali liberi. Connessa alla proprietà antiossidante c’è quella antitumorale. I tumori connessi alla formazione dei radicali liberi nel corpo sono contrastati nella loro formazione dal consumo dei principi attivi contenuti nella radice della curcuma.
La curcuma, in particolare la sua radice carnosa, può essere consumata e assunta in molti modi. Oltre all’utilizzo della radice fresca (come nel caso delle ferite), può essere assunta in polvere, in infusi oppure la si può acquistare come integratore alimentare sotto forma di pasticche. Il metodo più efficace per utilizzare la curcuma, evitando di assumerne quantità eccessive, è il suo utilizzo alimentare, come spezia. Sono numerosissime le ricette in cui può essere inserita come spezia che conferisce ai piatti l’inconfondibile aroma che richiama i sapori della cucina indiana e orientale.