Per chi volesse prendere la patente per guidare la moto in Italia, è possibile seguire la seguente procedura: rivolgersi a una scuola guida o recarsi presso la Motorizzazione civile della propria città. In entrambi i casi bisogna sostenere un esame teorico, sottoforma di quiz, e un esame pratico.
Nel primo caso, chi volesse prendere la patente A (patente che in Italia consente di guidare tutti i motocicli e può essere conseguita solo dopo aver compiuto i 21 anni) deve recarsi presso una scuola guida ed iscriversi. Dopo l’iscrizione, si cominciano a seguire le lezioni. Tali lezioni riguardano la segnaletica stradale orrizzontale, verticale, limiti di velocità a seconda della strada percorsa, norme di primo soccorso, tipologie di assicurazione, ecc. Solitamente presso la scuola guida è possibile scegliere di frequentare le lezioni la mattina o il pomeriggio a seconda degli impegni personali. Queste lezioni durano da uno a due mesi (se ci si reca ogni giorno a scuola guida), ma possono durare anche alcuni mesi (se si ha poco tempo a disposizione e quindi ci si reca a lezione solo sporadicamente). Durante le lezioni vengono fornite delle schede contenenti trenta quesiti suddivisi in dieci categorie, quindi per ogni categoria tre quesiti. per ogni qiuesito bisogna rispondere se è Vero o Falso. Bisogna fare molte schede per prendere dimestichezza con i quesiti che a volte possono portare il candidato in sede di esame a confondersi e quindi a sbagliare. Una volta che sono terminate le lezioni e ci si sente sicuri degli argomenti studiati ci si può presentare all’esame teorico. L’esame teorico solitamente si svolge alla Motorizzazione civile, mentre in passato era possibile sostenere l’esame anche presso la propria scuola guida. L’esame teorico consiste nel rispondere ai trenta quesiti in 30 minuti circa. Finito l’esame, la scheda viene corretta e se non sono stati commessi più di tre errori, l’esame si considera superato.
Per quanto riguarda la parte pratica, bisogna sostenere l’esame pratico con un motociclo con cambio manuale. La parte pratica si suddivide in due fasi: la prima fase avviene in una pista chiusa, per controllare le capacità del candidato; la seconda fase, invece, avviene su strada e serve a verificare il comportamento del soggetto, il rispetto e la conoscenza delle norme stradali. generalmente l’esame pratico dura meno di mezz’ora. Se si dimostra di saper guidare il mezzo e di conoscere le norme stradali, l’esame viene considerato superato e il candidato ottiene la patente.
Per quanto riguarda i prezzi, questi oscillano dai 250 ai 350 euro a seconda della scuola guida. Se si vuole risparmiare, ci si può rivolgere alla Motorizzazione civile e con circa 40 euro è possibile sotenere l’esame. Vasottolineato che in questo caso il candidato non avrà la possibilità di seguire le lezioni, ma dovrà presentsrsi direttamente per l’esame teorico e successivamente per quello pratico. Quindi se la Motorizzazione civile è conveniente dal punto di vista economico, la scuola guida è fondamentale per chi pensa di non riuscire da solo a studiare tutta la teoria.
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