Materiale occorrente:
– Cacciaviti
– martello
– trapano/avvitatore
– seghetto alternativo
– livella
– mazzuolo in plastica o gomma
– taglierino
– colla per legno
– stucco pronto
Fase operativa passo passo:
(L’ipotesi riguarda il caso più impegnativo di una cucina consegnata smontata, quindi da assemblare, prima di procedere con il montaggio.
Per una cucina già assemblata, basterà partire dal passo 2.)
1. Aperti gli imballi si assemblano i mobili base, i pensili e i cassetti, provvedendo a bloccare i vari componenti mediante l’inserimento obbligato di viti autocentranti e “spine” nei fori predisposti. I pensili avranno nella parte alta sul retro i supporti a muro.
N.B.:
– Le “spine” vanno inserite con molta attenzione, se i pannelli che devono inglobarle sono in truciolare. Se il truciolare dovesse sfaldarsi, bisognerà ripristinarlo con colla e morsetti. Questo prolungherà i tempi, perché sono necessarie 24 ore per un’asciugatura perfetta della colla.
– Per i pensili è consigliabile fissare solo le cerniere, gli sportelli è meglio montarli dopo il fissaggio a muro, così peseranno di meno.
2. I mobili base, col piano di lavoro, arriveranno a un’altezza di circa 88 cm., i pensili dovranno essere posizionati a una distanza di circa 55 cm dal piano di lavoro.
Dopo aver tracciato una linea retta orizzontale alla distanza decisa, si potrà fissare con viti un listello di legno al muro. Servirà da aiuto per sostenere provvisoriamente i pensili in fase di fissaggio (uno per volta naturalmente).
Una volta fissati tutti, si provvede a inserire nell’apposito foro, presente sul pannello laterale, la vite che li tiene uniti uno all’altro. Alla fine il listello sarà tolto e i buchi delle viti tappati con lo stucco.
Se il muro è piastrellato, niente listello ed è indispensabile l’aiuto di un amico (che non dovrebbe mai mancare, anche per motivi di sicurezza).
3. Finito con i pensili, si sistemano i mobili base, bloccandoli l’uno all’altro con la vite apposita, come per i pensili.
Si passa a sistemare sui mobili base il piano di lavoro. Se non è stato praticato il foro per il lavello e il piano cottura, bisognerà provvedere.
Si prendono le misure, si pratica un foro con la punta del trapano, nel foro si infila la lama apposita del seghetto alternativo e si procede col taglio.
Una volta fissato alla base, si procede col mettere lungo il muro la guarnizione che impedirà all’acqua di passare e gocciolare giù, lungo il muro.
N.B.: Per il piano cottura potrebbero esserci distanze dal muro da rispettare, leggere bene sul suo libretto istruzioni, prima di praticare l’apertura.
4. E’ il momento del lavandino, del piano cottura e del forno.
Per il lavandino il trucco per collegare i flessibili dell’acqua consiste nel “non”stringerli troppo, soprattutto se sono muniti di guarnizione. Si stringono prima “a mano”, per quanto si riesce, poi si dà una “lieve” stretta con la chiave.
Piano cottura e forno vanno collegati al tubo del gas e alla presa di corrente.
5. Il frigorifero va solo accostato al muro.
Prezzo: il montaggio fai da te è gratis
Svantaggi: due fine settimana bruciati
Vantaggi: almeno 300 euro risparmiati