Se siete alla ricerca di una bella pianta da appartamento sempreverde, resistente, che rallegri gli ambienti senza richiedere troppe cure, vi consiglio senza dubbio il potos.
Si tratta di una delle piante più diffuse in case e uffici e l’avrete sicuramente già vista da qualche parte. Il potos presenta delle foglie larghe, verdi lievemente screziate di giallo, se in buona salute dall’aspetto molto lucido.
Originaria delle isole Salomone ed appartenente alla famiglia delle Araceae, il potos una pianta rampicante, ed ha l’aspetto di un’edera con viticci. Le foglie hanno una lunghezza tra i 10 e i 20 centimetri.
Se conoscete qualcuno che possiede un potos, fatevene dare un rametto. Una nuova pianta si può ottenere, infatti, da una semplice talea, tagliando dalla pianta madre un rametto con foglie e un avendo cura, subito dopo, di mettere il gambo tagliato in un vaso con dell’acqua per farlo radicare.
Una volta che si sono formate le nuove radici, il rametto può essere tolto dall’acqua e rinvasato nella terra, in un apposito vaso. La pianta vive comunque molto a lungo in acqua; è per questa sua caratteristica che viene conservata in talea in coppe d’acqua poste come centrotavola
Molte volte i vasi di potos sono sistemati sui piani alti delle librerie e i rami vengono fatti scendere verso il basso.
Il potos può anche essere messo in vaso con un tutore muschiato e si arrampicherà più volte su di esso creando dei bellissimi effetti.
Se volete acquistare un potos, la pianta non è molto costosa e il prezzo si aggira sui 10-15 euro per un esemplare medio-grande.
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Come prendersi cura del potos?
1. La pianta è piuttosto resistente, quindi, non necessita di molte cure. Proprio per questa caratteristica viene spesso usata per arredare gli uffici, dove solitamente non si dispone di molto tempo, ma si necessita di un tocco di verde che renda meno tristi e anonimi gli ambienti di lavoro.
2. Le uniche attenzioni che dovrete avere riguardano la collocazione: il potos predilige una posizione luminosa, quindi, va collocata vicino a finestre e punti luce, ma non deve essere direttamente esposto ai raggi del sole.
3. Questa pianta, inoltre , non ama gli spifferi e gli sbalzi di temperatura.
4. Altra accortezza da osservare è quella dell’innaffiatura: il potos non necessita di molta acqua. Odia il ristagno di acqua nel terreno e nel sottovaso. Spesso, le foglie appaiono bruciate quando c’è un problema di ristagno di acqua. Lasciatela allora la pianta senza acqua per un po’ di giorni e si riprenderà.
5. Assolutamente da evitare è la vicinanza a termosifoni e caminetti.
6. Solitamente il potos non va soggetta a particolari parassiti o malattie.
7. In estate nebulizzate dell’acqua sulle foglie con uno spruzzatore per una migliore traspirazione.
8. Il terreno da utilizzare è un terreno misto, se volete uno sviluppo rigoglioso potete concimarla una volta al mese con un composto di azoto, fosforo e potassio.