Acquistate un pezzo di carne non troppo magra ma che presenti qualche filo di grasso e nervetto. La parte anteriore dell’animale di solito è più economica.
Trite tutte le erbe, una piccola carota, cipolla,un paio di pomodorini ciliegino, un gambo di sedano, uno spicchio di aglio, due rametti di maggiorana e due di origano, un piccolo ciuffo di rosmarino e uno di salvia.
In una padella mettete un poco di olio,naturalmente d’oliva, e quando è caldo fate rosolare dolcemente la carne da tutte le parti poi unite il trito, insaporite girando la carne per circa 3/4 minuti.
A questo punto versate mezzo bicchiere di vino rosso, alzate la fiamma e fate evaporare per 2/3 minuti poi aggiungete mezzo bicchiere di brodo caldo in cui avrete sciolto un cucchiaio di concentrato di pomodoro e un dado vegetale.. Coprite la padella , che sia di quelle adatte a passare in forno e cuocete per circa 120 minuti a150 gradi di temperatura,a quel punto girate il brasato e continuate la cottura a temperatura piu’ molto bassa, intorno ai 120 gradi.
La carne deve cuocere ma sempre con tanto liquido, se questi si asciugasse troppo, significherebbe che la temperatura è troppo alta, e quindi dovreste allungate con dell’altro brodo e abbassare ulteriormente la temperatura fino a fine la cottura.
Quando la carne è cotta, tagliatela a fette e nel sugo unite una spolverata di farina bianca, mescolate poi unite le fette, bollite per altri 3/4 minuti ed il brasato è pronto. Questo tipo di cottura ha i suo pro e contro, infatti il taglio di carne è molto economico, la preparazione manuale molto veloce ma i costi lievitano poi nel consumo energetico del forno, a meno che non abbiate il forno a gas ,ma in quel caso dovrete abbassare di circa 20 gradi la temperatura durante le fasi di lavorazione. Questa è la ricetta per il brasato classico vi è poi la variante alla piastra,questa variante prevede che abbiate del brodo molto ristretto preparato con gli stessi ingredienti del precedente e un grosso pennello da cucina con cui bagnare il brasato mentre lo rigirate continuamente su una capiente piastra. Se mi è concesso a questa seconda variante aggiungo qualcosa di mio.
Al pezzo di carne faccio delle profonde incisioni di circa un cm di lunghezza,tanto quanto basta per inserire degli spicchi d’aglio assolutamente non sbucciato, per non rendere l’aroma molto pesantee a fine cottura,che dura a seconda della pazienza della cuoca,passo leggermente il pennello in mezzo bicchiere di barolo e una strofinatina veloce alla carne.
Buon appetito
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