Tra poche settimane arriverà la primavera, la stagione ideale per chi ama il giardinaggio e la vita all’aria aperta. La natura infatti in quel periodo ci comincia a regalare i colori che sono una gioia per gli occhi e le temperature miti, che ci rassicurano dell’imminente arrivo dell’estate. Quindi è giunto il momento di rimboccarsi le maniche per preparare i giardini e i terrazzi mettendo a dimora le piantine che con le loro fioriture coloreranno e renderanno allegra la bella stagione.
Vediamo dunque come si coltiva quella bellissima pianta che si contraddistingue per i suoi fiorellini di colore rosa, bianco, viola e spesso anche blu, che va sotto il nome di Petunia. Siamo a febbraio e questo, oltre marzo, è proprio il mese ideale per mettere a dimora la Petunia.
La Petunia fa parte della famiglia delle Solanaceae ed è una pianta erbacea perenne che si caratterizza per i fusti erbacei ramificati e per le foglie ovali e grassette, ricoperte da una leggera peluria che al tatto risulta appiccicosa, che emanano un odore poco gradevole. A seconda della varietà che si sceglie cambia il colore dei fiori. Di solito le petunie sono utilizzate per decorare i giardini, soprattutto quelle col portamento eretto. Però è un tipo di pianta che si presta pure per essere seminata nei vasi, sia per quanto riguarda le varietà erette che quelle pendenti che rendono ancor più bello il terrazzo di casa, soprattutto se vengono seminate nei vasi o nelle fioriere facendo in modo che sporgono da queste.
Come vi dicevo i fiori sono di diverso colore e crescono numerosi e profumati, spesso doppi oppure con corolle frastagliate, esiste anche una varietà con corolla bicolore.
Sono piante facili da coltivare, non richiedono cure particolari, solo una buona esposizione al sole e alla luce per almeno sei ore al giorno, ed evitando le zone ventose perché, essendo piante con fusti molto sottili, questi potrebbero facilmente spezzarsi. Il terreno nel quale andremo a mettere a dimora la nostra pianta deve essere fertile e ricco di materia organica, permeabile e che eviti il ristagno dell’acqua. A ciò si può porre rimedio aggiungendovi della sabbia e corteccia sminuzzata che appunto consentono di aumentare il drenaggio della terreno. Poi sarebbe bene concimare la terra anche dopo la semina ed ogni due settimane, attraverso del concime mescolato all’acqua per l’innaffiatura. In questo modo la fioritura della vostra Petunia si protrarrà dalla primavera sino all’autunno. Dopo il periodo di fioritura è consigliato potare la pianta per consentire la formazione dei nuovi steli.
Bisogna invece fare attenzione al periodo estivo in quanto la pianta predilige molta acqua e temperature miti e temperate. Infatti è proprio nella stagione calda che in caso di carenza d’acqua la Petunia potrebbe appassire, per cui proprio in quel periodo sarebbe bene innaffiarle ogni due giorni e con regolarità. E comunque, come già anticipato sopra, buona norma è quella di attendere che il terreno si asciughi prima di darle nuovamente l’acqua.
Fate attenzione anche ai ragnetti rossi e agli afidi, che sono i parassiti che possono attaccare la vostra pianta
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