La bentonite, un minerale argilloso di straordinaria versatilità, nasce dal cuore pulsante della Terra, precisamente dalle sue attività vulcaniche. Questo materiale naturale, composto principalmente da montmorillonite – un minerale che deriva dall’alterazione dei tufi vulcanici – e arricchito di calcio o sodio, si distingue per le sue notevoli proprietà e per l’ampio spettro di applicazioni in diversi settori.
La sua origine vulcanica non solo racconta la storia di antichi processi geologici ma conferisce alla bentonite caratteristiche uniche che l’hanno resa insostituibile in molteplici ambiti, dalla cosmesi all’industria, dalla medicina alternativa alla depurazione dell’acqua. La capacità di assorbire e trattenere l’acqua, unita a quella di scambiare ioni, rende la bentonite un alleato prezioso in molte formulazioni, trasformandola in un ingrediente chiave per maschere di bellezza, prodotti detossinanti e molto altro.
L’esplorazione dei tanti usi di questa argilla naturale ci porta in un viaggio che attraversa tradizione e innovazione, evidenziando come le risorse della Terra continuino a offrire soluzioni efficaci per le sfide del presente.
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Bentonite: origine e caratteristiche
Il minerale si trova in terreni vulcanici come prodotto di decomposizione della cenere vulcanica. I depositi sono situati nel Nord America, in particolare nel Montana, nella zona di Fort Benton, località da cui deriva il nome della sostanza. Essa viene impiegata in diversi settori come l’edilizia, la cantieristica, l’alimentazione, l’agricoltura e l’enologia.
La bentonite presenta delle caratteristiche chimico – fisiche molto particolari, come ad esempio, la sua eccezionale plasticità, la sua adesività e, soprattutto, la sua capacità di creare un legame molecolare con l’acqua, inglobandola, trattenendola e diventando, con essa, una sorta di gel impermeabilizzante.
Come usare la bentonite
Quest’ultima caratteristica giustifica il suo ampio uso in agricoltura biologica, ma anche nella preparazione di prodotti rivolti alla cura delle piante da interno/esterno.
La bentonite consente una vera e propria protezione delle foglie delle piante, creando un ostacolo meccanico all’insorgenza di malattie crittogamiche e limitando la mobilità dei fastidiosi parassiti fitofagi. Più nello specifico, la bentonite viene commercializzata in prodotti a base di bentonite ad elevata purezza e polvere di roccia potassica.
Il composto viene solitamente impiegato in trattamenti protettivi alla dose di 700 grammi per 100 litri d’acqua, ovvero 70 grammi per 10 litri d’acqua, se vogliamo farne un uso più domestico. Associando alla dose di 700 grammi per 100 litri di acqua 350 grammi di zolfo si ottiene la cosiddetta miscela NAB, la miscela di sostanze nutritive utilizzata soprattutto in agricoltura biodinamica. In questo modo oltre a garantire una protezione per le nostre piante forniamo alle stesse anche un apporto nutritivo.
Ottimo è anche l’impiego della bentonite nella dose di 500 grammi per 100 litri più 200 grammi di solfato di rame, creando le condizioni ostili per lo sviluppo delle crittogame (funghi dannosi).
I composti preparati nelle precedenti dosi vengono, di norma, spruzzati direttamente sulle foglie attraverso il vaporizzatore o un altro strumento analogo.
Il rispetto delle dosi è importante, una quantità eccessiva della sostanza, infatti, potrebbe assorbire oltre il dovuto l’acqua depositata sulle foglie, provocando spiacevoli effetti di disidratazione. Inoltre, bisogna evitare di associare la bentonite nei trattamenti a base di insetticidi vegetali, come ad esempio il piretro, poiché ne riduce drasticamente l’efficacia.
Un ulteriore impiego della bentonite è nella preparazione della cosiddetta “pasta per tronchi” utile nei trattamenti invernali delle piante da frutto. I tronchi di questi alberi, infatti, risentono dell’escursione termica giorno – notte tipica dei periodi invernali.
In conclusione, la bentonite risulta essere una sostanza molto versatile e, in quanto prodotto assolutamente naturale, merita tutta la nostra attenzione se vogliamo prenderci cura delle nostre piante nel rispetto attento dell’ambiente.
I tanti usi della bentonite
La bentonite, grazie alle sue uniche proprietà fisiche e chimiche, trova applicazione in una molteplicità di campi, rendendola uno dei minerali più versatili e ricercati. Ecco alcuni dei suoi principali usi:
1. Industria cosmetica e cura della pelle
Nel settore della bellezza, la bentonite è ampiamente utilizzata come componente principale di maschere facciali, impacchi per la pelle e prodotti per la cura dei capelli. Le sue proprietà assorbenti e purificanti aiutano a rimuovere le impurità, a controllare la produzione di sebo e a minimizzare l’aspetto dei pori, rendendola ideale per le pelli grasse e miste.
2. Salute e benessere
La bentonite è utilizzata anche come integratore alimentare per le sue capacità di legare le tossine, i metalli pesanti e altre impurità nel tratto digestivo, facilitandone l’eliminazione dal corpo. È inoltre impiegata in trattamenti detossinanti e come rimedio naturale per alleviare problemi gastrointestinali come gonfiori e acidità.
3. Industria della depurazione
Grazie alla sua elevata capacità di assorbimento, la bentonite è un componente chiave nei processi di depurazione dell’acqua e dei liquidi industriali. È in grado di rimuovere impurità, oli e altre sostanze nocive, contribuendo significativamente alla purificazione dell’acqua.
4. Agricoltura
In agricoltura, la bentonite viene utilizzata come additivo nel terreno per migliorarne la struttura, l’aerazione e la capacità di ritenzione idrica. È anche impiegata come componente in alcuni pesticidi e fertilizzanti per incrementare la loro efficacia.
5. Industria del vino e della birra
Nella produzione di vino e birra, la bentonite gioca un ruolo cruciale come chiarificante, aiutando a rimuovere le proteine in sospensione che possono causare torbidità, migliorando così la chiarezza e la stabilità del prodotto finale.
6. Edilizia e ingegneria Civile
Nell’edilizia e nell’ingegneria civile, la bentonite è utilizzata come agente di sigillatura nelle fondazioni, per la realizzazione di membrane impermeabilizzanti e come additivo nel calcestruzzo per migliorarne le proprietà e la durata.
7. Pet care
Nel settore del pet care, la bentonite è comunemente usata come componente principale della lettiera per gatti, grazie alla sua capacità di assorbire liquidi e odori, facilitando la pulizia e mantenendo l’ambiente igienico.
L’ampia gamma di applicazioni della bentonite evidenzia la sua incredibile versatilità e il valore che può aggiungere in diversi settori, sfruttando le sue proprietà naturali per soluzioni innovative e sostenibili.