Come tutte le attività imprenditoriali, il primo passo da compiere se si decide di avviare un negozio di rivendita, è quello di fondare una società, quale può essere una semplice ditta individuale fino ad arrivare a quella fra più soci coinvolti nellattività. In questultimo caso, la gestione è un po più complessa poiché la pratica dovrà essere svolta rivolgendosi ad un notaio. Inoltre, è necessario soddisfare i requisiti soggettivi previsti dall art. 5 comma 2 e 4 del decreto legislativo 114/98 ovvero, non può essere esercitata attività commerciale qualora si sia stati di chiarati falliti o condannati penalmente o sottoposti a misure di prevenzione, salvo non aver riottenuto la riabilitazione passati cinque anni. Ove lattività di rivendita riguardi generi alimentari, bisogna avere specifici requisiti professionali. Questi possono essere ottenuti frequentando appositi corsi professionali riconosciuti dalla Regione o dalla Provincia, oppure avere esercitato per almeno due anni una attività di vendita di prodotti alimentari,allingrosso o al dettaglio. Se la forma societaria è una società a responsabilità limitata, è possibile sfruttare il prerequisito professionale di una terza persona, in qualità di procuratore. Ipotizzando la scelta di una ditta individuale, è necessario richiedere un certificato di attribuzione di partita iva, con relativo codice di attività, e successivamente iscriversi presso la Camera di Commercio, ed alla Gestione Separata dei commercianti Inps. Si può decidere di rivolgersi ad associazioni di commercianti (quale può essere la Confcommercio) per lespletamento di tutte le necessarie pratiche in oggetto. Il secondo passo da compiere è quello dellindividuazione del locale adibito alla rivendita, normalmente classificati per superficie. Naturalmente, la situazione ideale è che il locale sia posizionato in vie principali molto frequentate oppure in grandi complessi (quali parchi e/o centri commerciali). Nel caso di vendita di alimentari, dopo lindividuazione del locale, sarà necessario inoltrare formale richiesta alla A.S.L. di competenza per lesercizio pubblico, fornendo le planimetrie, i progetti e la strumentazione utilizzata per il normale svolgimento dellattività. Laspetto fondamentale, qualsiasi sia la natura dellattività svolta, è che sarà necessario comunicare al Comune di appartenenza, con almeno trenta giorni di anticipo, linizio di attività. Secondo le nuove normative in vigore, il titolare o rappresentante legale, dovrà frequentare dei corsi per la sicurezza sul lavoro e dei corsi antincendio e primo soccorso. Anche in questo caso, può essere molto utile rivolgersi alle associazioni commercianti di zona. Il costo iniziale, al netto della strumentazione, della messa a norma del locale e dellapprovvigionamento delle merci, tipici dellattività svolta, per una ditta individuale varia fra i mille e i tremila euro mentre per una società a responsabilità limitata è al di sopra dei cinquemila euro. I vantaggi di una attività in qualità di ditta individuale, consistono nella totale indipendenza dello svolgimento dellattività e delle scelte strategiche adottate, e nella possibilità di guadagno sulla base delle proprie capacità. Lo svantaggio è il non poter affidarsi ad altri, per necessità di svariato tipo inerenti allattività.
Come cambiare i codici di accesso PIN e PUK
Il codice PIN è un particolare codice di sicurezza composto da 4 fino a 8 cifre. Questo codice viene utilizzato come misura di sicurezza nelle...
Read more