In questa guida vorrei descrivervi brevemente cosa bisogna fare per aprire un asilo tutto nostro. Innanzitutto partiamo dal titolo di studio, per aprire un asilo nido è necessario possedere o un diploma magistrale (oggi si chiama Liceo psico-pedagogico) o essere una maestra d’asilo o, infine, avere una laurea in Pedagogia. Se non si possiede nessuno di questi titoli di studio, potremo ugualmente aprire un asilo nido, ma sarà necessario assumere un educatore che possieda uno dei precedenti titoli.
La seconda fase riguarda la scelta del locale: si può optare per l’affitto di un locale oppure trasformare un appartamento in asilo nido. Per la scelta del locale in cui sorgerà l asilo sono da preferire strutture a piano terra con uno spazio aperto (possibilmente un bel giardino) da dedicare alle attività allaperto. L’edificio che sceglieremo dovrà essere composto da una sala giochi, una sala riposo, una cucina e i bagni. La struttura dovrà essere arredata con sedie e tavoli per bambini, culle, lettini, seggioloni e tutta una serie di materiali didattici pensati per bambini dai 3 mesi a i 3 anni. In ogni caso prima dell’acquisto o dell’affitto di un locale, sarà necessario rivolgersi al Comune in cui si intende aprire l’asilo nido che ci fornirà il modulo da compilare e ci dirà qual è tutta la documentazione da presentare.
Sicuramente trasformare un appartamento in asilo nido così come adibire un locale ad asilo può risultare molto dispendioso (si possono superare i 40000 euro se bisogna affittare il locale ed effettuare lavori di muratura, elettrici e di idraulica). Si pensi, inoltre, ai costi per l’acquisto dei numerosi materiali di cui avremo bisogno! Dal momento che non tutti hanno la possibilità di investire grosse somme di denaro, può risultare utile contattare una delle tante società di asilo nido in franchising che vi permetterà di avviare la vostra attività con più tranquillità e serenità. Io vi consiglio di contattare la società Babyworld, leader in questo settore. Visitando il loro sito internet, potrete vedere che con soli 23.000 la Babyworld vi fornisce tutto l’arredamento e il materiale didattico per un locale di 180 mq, inoltre offre incontri periodici per aggiornamenti e formazione continua, infine, si occupa di ottenere tutte le autorizzazioni necessarie all’apertura del vostro centro.
Un’altra alternativa è quella di fare richiesta, presso il proprio Comune, dei contributi pubblici per l’avvio di una nuova attività (questo ovviamente alleggerirà il carico dei vostri investimenti iniziali). Per esempio, per chi vuole aprire un piccolo asilo nido in casa non è necessario costituire un’impresa, ma basterà (disponendo di una partita iva) creare una cooperativa o una società di persone.
Un ultimo consiglio che vorrei dare a tutti coloro che decidono di aprire un asilo nido riguarda la scelta del luogo. Per un successo della vostra attività vi consiglio di scegliere zone in cui non sono presenti asili nido (in questo modo avrete meno concorrenza) e in secondo luogo di offrire un servizio professionale e se potete anche innovativo (ad esempio che ne dite di un asilo bilingue?).Infine metteteci passione in quello che fate soprattutto perché avrete a che fare con bambini molto piccoli!!!
In bocca al lupo!
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