Oggigiorno parecipare ad un provino non è più un’eccezione , o una possibilità riservata a pochi privilegiati. Si moltiplicano le agenzie di rappresentanza per attori, modelle, figuranti, e può capitare a molti di essere invitati a fare un provino, almeno una volta nella vita. La prima volta è sicuramente la più difficile: ci si sente nervosi, impreparati, insicuri. Che fare ? Alcune indicazioni possono aiutare a controllare l’eccitazione e a concentrare l’attenzione su quello che è veramente lo scopo di un provino: riuscire a convincere chi ci osserva. Come ? Dimostrando naturalezza e sicurezza di sé. Facile a dirsi, certo, ma non impossibile. Prendiamo per esempio il tipico provino cinematografico: si riceve una scena da studiare e qualche indicazione sul personaggio. La prima cosa da fare è quella di imparare perfettamente a memoria la scena da presentare. Bisogna studiare le proprie battute fino a non poterne più, fino a raggiungere una sicurezza totale. Solo così, sarà possibile in seguito, ma solo in seguito, concentrarsi con calma sul personaggio e sul modo migliore di dire le proprie battute. Soprattutto per i principianti o per gli attori alle prime armi una memoria sicura della scena da recitare è fondamentale. L’emozione del provino, infatti, blocca e tende a far dimenticare. Ma se la memoria c’è, se la scena è stata immagazzinata con precisione ed accuratezza, allora il blocco emotivo si supera con facilità. In secondo luogo consiglio di curare il proprio aspetto prima di presentarsi. Evitare però di mascherarsi con un trucco pesante e con vestiti troppo appariscenti. Al contrario, dobbiamo cercare di valorizzare quello che di più vero e naturale abbiamo da offrire. Quindi trucco molto leggero, degli abiti che ci valorizzino,ma senza che ci appesantiscano o banalizzino. E’ l’individuo che il regista deve trovare, l’individuo unico e speciale, non certo la copia della copia della valletta televisiva. Per le donne, consiglio di lasciare scoperto il viso. Si fa sempre in tempo a sciogliersi i capelli su richiesta del regista o di chi ne fa le veci. Poi vi invito a prepararvi con discreto anticipo e ad arrivare almeno cinque minuti prima all’appuntamento. Spesso bisogna aspettare. L’attesa non aiuta certamente. Ci si ritrova nell’anticamera di qualche ufficio, seduti accanto a qualche altro provinante. Ma è proprio questo il momento più importante. Non cercate di bloccare il vostro nervosismo. Osservatelo, lasciatelo uscire fuori, respirando con la pancia. Il respiro basso e profondo aiuta. Non sarà possibile tenere a bada l’emozione, di questo potete esser certi, quindi non entrate in panico. Accettate il vostro nervosismo. Fa parte del provino. E anzi usatelo ! Usate la vostra insicurezza nella scena che andrete a recitare. Non tentate di nasconderla. Solo gli attori più navigati sono in grado di farlo. Per chi è alle prime armi, l’emozione è parte del gioco. Le persone che vi provinano lo sanno e se l’aspettano, quindi non abbiate paura. E’ preferibile una persona emotiva e vera rispetto ad una “finta” sicura di sé. L’emozione può essere la chiave per mostrare voi stessi. Non dimenticatelo.
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