Lo scorso anno a Natale io e i miei fratelli abbiamo regalato un tornio a mio padre che, da quando è in pensione, si dedica a lavorare il legno. Per effettuare la scelta giusta – e non dover chiedere un parere a lui per non rovinargli la sorpresa – ci siamo informati su quelle che fossero le caratteristiche di cui tener conto per fare un buon acquisto.
Innanzitutto si deve avere un tornio che vanti la maggiore stabilità possibile per rendere agevole e sicuro il lavoro. E’ necessario preferire una struttura più stabile e va scelta la macchina più rigida che si possa trovare. L’insieme dei vari corpi che costituiscono il tornio deve essere il più rigido possibile. Ciò contribuisce a rendere l’insieme più stabile, meglio se tutto in ghisa.
Altra caratteristica importante, che va valutata in relazione alla tipologia di lavoro che vi si deve svolgere, è la distanza tra la punta fissa e quella mobile. Per l’uso che ne fa mio padre – realizzazione di piccoli oggetti più che altro decorativi e non grosse realizzazioni – non serve una distanza eccessiva e sui 600/800 mm va più che bene.
Sempre in relazione alla tipologia di lavoro da svolgere va scelta la potenzia del tornio. Più è potente e maggiore sarà la varietà di oggetti che vi si potranno realizzare, dai più semplici e piccoli ai più complessi e grandi di dimensioni. Nel nostro caso abbiamo scelto una potenzia media (non ricordo di preciso quanto fosse ma ricordo cosa ci dissero nel momento in cui effettuammo l’acquisto) e tutt’ora mio padre ne è molto soddisfatto.
Altro elemento da valutare sono le velocità offerte: più è ampio il ventaglio di velocità a cui il pezzo da tornire può essere fatto ruotare e più il tornio permetterà di lavorare in modo preciso e professionale. Anche da questo punto di vista nel nostro caso abbiamo scelto una velocità media visto l’uso che ne avrebbe fatto il destinatario del dono. Se non si ha la certezza della tipologia di lavoro da realizzare, o se non si vuole chiudere a priori la porta alla possibilità di prestazioni maggiori, se si può scegliere meglio scegliere velocità e potenza maggiori in modo da avere una macchina più funzionale. Anche il meccanismo che permette di modificare le velocità determina una maggiore o minore qualità della macchina: si trovano ultimamente anche meccanismi elettronici che evitano di dover cambiare manualmente velocità. Anche questa scelta dipende dalle prestazioni che si chiedono alla macchina.
L’altezza delle punte, infine, è importante per poter tornire oggetti di maggior diametro ed è un altro elemento di cui tener conto nel momento in cui si effettua un acquisto.
In commercio si possono trovare torni di diverse dimensioni, con caratteristiche più o meno professionali e per tutte le tasche. Bisogna valutare attentamente quali prestazioni si chiedono a tale macchina prima di decidere cosa acquistare. Dai 100 euro fino ad oltre 1.000 euro: la gamma dei prezzi è molto ampia. Se non serve una macchina professionale ci si può accontentare. Per mio padre spendemmo attorno ai 350: per per lui è un hobby e non ha bisogno di prestazioni esagerate.
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