I punti della Legge di Stabilità 2016 che suscitano maggiore interesse tra i cittadini sono senza dubbio quelli riguardanti le tasse.
Vediamo novità e conferme.
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Imu 2016: cosa cambia
Le novità su Imu, Tasi e terreni agricoli determinati dalla Legge di stabilità
In particolare, il nuovo disegno di Legge che al momento è all’esame del Governo prevede l’abolizione della Tasi e dell’Imu sulla prima casa, un provvedimento dal quale, però, restano escluse le abitazioni di lusso e i castelli, che continueranno dunque ad essere gravati da tale imposta anche qualora siano per i proprietari l’abitazione principale.
Buone notizie anche per gli inquilini: in base a quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016, infatti, a partire dal prossimo anno questi non dovranno più versare la quota di loro spettanza della Tasi, che ricordiamo attualmente è pari ad una percentuale compresa tra il 10% e il 30%, a seconda di quanto stabilito dal Comune in cui è situato l’immobile locato.
Resta invece salva l’applicazione dell’Imu e della Tasi per le seconde case e, come già sopra anticipato, anche per le prime case considerate abitazioni di lusso. Per queste ultime, tuttavia, la Legge di Stabilità 2016 prevede una novità. In particolare, verrà applicata in tutta Italia un’aliquota unica del 4 per mille, con una detrazione fissa di 200 euro, senza quindi alcuna possibilità da parte dei Comuni di applicare aumenti.
L’abolizione della Tasi e dell’Imu sulla prima casa, se da un lato è stata ben accolta da tutti i cittadini che attualmente si trovano a dover versare tale imposte in relazione all’abitazione principale, dall’altro ha scatenato numerose polemiche, poichè avrà come conseguenza un buco nelle finanze dei Comuni che secondo le prime stime dovrebbe aggirarsi intorno ai 4 miliardi di euro. Un buco che il governo ha fatto sapere verrà colmato, ovviamente si spera non attraverso l’introduzione di nuove imposte, anche se le alternative non sembrano essere molte.
Imu terreni: come funziona
Il testo della nuova Legge di Stabilità prevede anche alcune novità riguardanti i terreni agricoli. In particolare, questi torneranno ad essere distinti in terreni di montagna e terreni di pianura, poiché solo i primi beneficeranno dell’esenzione dell’Imu in ogni caso, mentre i secondi potranno beneficiarne solo qualora siano di proprietà di imprenditori agricoli professionali o di coltivatori diretti. Infine, il testo di legge prevede l’esenzione dell’Imu per le imprese in relazione ai cosiddetti “imbullonati”, ovvero quei macchinari che sono funzionali al processo produttivo e che risultano quindi fissi all’interno di un capannone e che ad oggi risultano soggetti all’imposta sugli immobili.
Ovviamente quanto detto fino ad ora non è definitivo. Si tratta infatti di disposizioni contenute in quello che per ora è solo un disegno di Legge, soggetto ad eventuali modifiche da parte delle due Camere del Parlamento. Il via libera definitivo è atteso nelle prossime settimane. Sapremo quindi a breve se sarà tutto confermato o se ci sarà qualche cambiamento dell’ultimo minuto. Nel caso, si spera non a danno dei cittadini, ad oggi piuttosto soddisfatti della prospettiva di non dover più versare la Tasi per l’abitazione principale e le relative pertinenze.