Scegliere la stufa a pellet perfetta per la propria casa non è mai una cosa facile. Con l’arrivo dei primi freddi si ricominciano a mettere in funzione anche le stufe a legna.
Certo inizieranno prima al nord, ma nel giro di qualche giorno la manutenzione di questi strumenti di calore, sarà un problema che riguarderà milioni di persone.
Dopo aver visto come installare e come accendere una stufa ora è il momento di scoprire come effettuare una corretta manutenzione dei tubi della stufa.
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Come pulire i tubi della stufa a legna
Le stufe a legna sono una scelta ecologica, ma se pur minima, richiedono una manutenzione periodica.
La prima cosa da fare quando si sceglie questa forma di riscaldamento è quella di affidarsi ad un esperto per essere certi che vengano rispettati i parametri necessari al corretto funzionamento della canna fumaria.
Infatti la prima cosa da tenere in conto è la pendenza. Ma che relazione ha la pendenza con la pulizia dei tubi? Se il tubo di scarico della stufa a legna viaggia in orizzontale impedisce alla canna fumaria di tirare correttamente i fumi favorendo la precipitazione di fuliggine.
Questa finisce per ostruire il tubo, riducendo il passaggio dei gas combusti con conseguente fuori uscita di fumo nero dalle giunture del tubo e resa minore della stufa. Ci deve essere una pendenza, in salita, minima di 3 centimetri per metro. Stabilito questo possiamo procedere.
Come avviene la combustione nelle stufe?
La combustione nelle stufe avviene in tre fasi distinte:
- Da 0 fino ai 100 gradi l’umidità contenuta all’interno del ceppo di legno evapora completamente a causa della presenza della
fiamma del fuoco. - La seconda fase invece inizia quando la temperatura comincia a superare i 100°. In questo momento il legno comincia a decomporsi parte in gas volatili ed parte in carbone.
Se la stufa brucia bene le scorie verranno eliminate tutte, altrimenti i gas non bruciati si legano all’umidità eliminata nella prima fase dando origine ad un composto chimico chiamato Creosoto. - La terza fase è la formazione della brace, ovvero quando il carbone ed il gas bruciando si trasformano in cenere producendo, finalmente il calore.
Ritorniamo alla fase numero due. Il Creosoto può avere un’odore nauseante e piuttosto sgradevole. Questo è legato al tipo di legna che viene usata. Per far funzionare correttamente il tiraggio e di conseguenza la stufa, occorre scegliere una legna molto asciutta e possibilmente priva di resina.
Vanno evitati i legni di pino o di ulivo.
Una volta al mese occorre usare prodotti che durante la combustione liberino delle sostanze catalitiche ad elevata concentrazione in modo da aggredire e scomporre le incrostazioni presenti nelle tubazioni.
In commercio ci sono molti prodotti di questo genere. Quello più conosciuto e sicuramente più economico è l’accendi gas “diavolina”
Va usato con assoluta regolarità per garantire risultati ottimali.
Come pulire la canna fumaria?
Inoltre almeno una volta l’anno va effettuata la pulizia della canna fumaria, ed essendo un’operazione molto delicata occorre far riferimento ad uno specialista.
Quando si rimuove la cenere interna alla stufa va rigorosamente depositata in recipienti in metallo o vetro e va lasciata freddare per evitare che la brace sopita possa riattivarsi.
Infine occorre sapere che la stufa a legna va posizionata in modo che i tubi non facciano angoli di 90 gradi, che impediscono i normale tiraggio.