Sempre più spesso, nell’ultimo decennio, per il riscaldamento casalingo si pensa ad acquistare una stufa a pellet. Effettivamente i motivi che spingono l’utente in questa direzione, sono svariati, primo di tutto, la ricerca di una fonte di riscaldamento alternativa ed economica, poi, laddove non vi è il gas di città diventa una necessità e non ultimo, il fattore arredamento, infatti queste stufe rappresentano dei veri pezzi d’arredamento, sono belle, solide, di tantissimi colori e materiali e fanno un gran figurone all’interno di ogni casa. Di là da tutto ciò bisogna considerarne i pregi e i difetti e vedere quale tipo va bene per la nostra casa. Ci sono tanti modelli e chiaramente con caratteristiche diverse. Prima di tutto occorre considerare la disposizione della casa, se si tratta di un piano unico, allora va bene una stufa d’arredamento, se invece possediamo una casa a più piani, tipo una villetta, la soluzione ideale è una caldaia a pellet, che oltre a riscaldare ci darà banche l’acqua calda. Procediamo con ordine, in un appartamento ad un piano possiamo installare una stufa con diverse funzioni, in altre parole che riscaldi e ci dà anche l’acqua calda, ciò presuppone un lavoro d’idraulica consistente, poiché per riscaldare l’acqua la stufa deve essere in funzione e di conseguenza si deve trovare una scelta per l’estate. Inoltre dobbiamo decidere se la stufa deve riscaldare tutta l’abitazione in modo uniforme o solo l’ambiente in cui è collocata. Se pensiamo a tutto l’appartamento bisogna pensare ad un modello che sviluppi più potenza, a predisporre il contro soffitto in cartongesso per far passare i tubi e mettere i bocchettoni di ventilazione forzata in tutte le stanze, in questo caso è conveniente prendere un modello che abbia l’uscita dei fumi superiore, mentre se vogliamo riscaldare solo un ambiente molto ampio va bene il modello con uscita dei fumi posteriore, in entrambi i casi è, comunque, necessario anche un po’ di lavoro di muratura e di elettricità. Parlando di una casa a più piani, abbiamo affermato che la soluzione migliore è la caldaia a pellet, in questo modo mettendola in cantina dovremo far passare il tubo di scarico dei fumi per tutta l’altezza della casa e diramare per ogni piano i tubi di ventilazione con lo stesso procedimento appena descritto. In questo caso il costo sarà maggiore, ma ne varrà la pena. Il pellet è facilmente reperibile, ha un costo accessibile e permette di caricare la stufa per lunghi periodi d’autonomia, inoltre tutti i modelli sono dotati di pannello sinottico programmabile attraverso un telecomando in modo da potere impostare spegnimento, accensione e pause notturne per una serie di cicli decisi dall’utente. Inoltre dispongono di un sistema di autocheck che ci consentono di individuare eventuali anomalie del funzionamento. Il costo di queste stufe varia dai 1200 euro ai 5000 euro, in proporzione al modello,al materiale di rivestimento e al colore.
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