Vi trovate a casa scatole e scatole di puzzle, residuati bellici di compleanni, Natali e festività varie? Vi capita di guardarle con occhio interrogativo, divisi fra l’angoscia di comporre l’immagine e il desiderio di vedere appesi alle pareti della vostra casa i puzzle con le immagini che preferite? L’arte del puzzle può trasformarsi da semplice passatempo a vera e propria sfida intellettuale, richiedendo pazienza, strategia e un pizzico di creatività. Non è raro sentirsi sopraffatti davanti a centinaia o migliaia di pezzi sparsi, ma con i giusti accorgimenti, anche il più intricato dei puzzle può essere completato.
Affrontare un puzzle incompleto può sembrare un compito arduo, ma con l’approccio corretto, può trasformarsi in un’esperienza gratificante e persino rilassante. In questo articolo, vi forniremo trucchi e consigli strategici che vi aiuteranno a superare lo stallo e a portare a termine quei progetti lasciati a metà. Dall’organizzazione dei pezzi per forma e colore alla tecnica del lavoro per sezioni, esploreremo vari metodi per facilitare l’assemblaggio e rendere il processo più piacevole e meno frustrante.
Vediamo allora come andare a riprendere vecchi puzzle mai completati e dare loro una buona azione! Attraverso semplici passi, vi guideremo nella scelta della strategia più adatta a voi, nella gestione dello spazio di lavoro e nell’uso di strumenti che possono semplificare l’incastro dei pezzi. Che siate amanti dei puzzle da 500, 1000 o più pezzi, le tecniche che condivideremo vi permetteranno di riscoprire il piacere di completare un’immagine pezzo dopo pezzo, fino a vedere realizzata quella soddisfazione unica di posare l’ultimo tassello al suo posto.
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Come fare un puzzle
Fare un puzzle non e’ poi cosi’ difficile e lungo come si pensa. Per prima cosa prendetevi tutto il tempo necessario e osservate con attenzione l’immagine che dovrete comporre. Guardatela il più a lungo possibile: anche se inconsciamente, tutto questo vi verrà utile in seguito, perché prenderete in mano solo i pezzi che vi aiuteranno a completare una determinata parte.
Successivamente cercate tutti i pezzi che compongono la cornice e costruitela (per chi non lo sapesse i pezzi che fanno parte della cornice sono quelli che presentano almeno un lato liscio). A questo punto c’e’chi dalla cornice incastra i pezzi man mano avvicinandosi al centro della raffigurazione e chi, al contrario, risulta più comodo nello “scomporre” l’ immagine in sezioni più piccole che in seguito raccorderà fra loro.
Qualora doveste scegliere quest’ultimo metodo potete raggruppare i singoli pezzi o per colore ( ad esempio, tutti i pezzi rossi, tutti i pezzi blu, ecc ecc ) o per “parti della raffigurazione” ( ad esempio tutte le parti della fontana, tutte le parti del castello, tutte le parti del cane e così via ).
Naturalmente state sempre attenti a non perdere nemmeno un singolo tassello, altrimenti tutti i vostri sforzi saranno stati inutili .
Ricordate anche che fare un puzzle può essere un’ attività rilassante, da svolgere alla fine della giornata prima di andare a letto, un modo per allontanare dalla mentre i brutti pensieri e lo stress accumulato .
Potreste mettervi comodi sulla vostra sedia, un bicchiere di latte caldo sul tavolo e, davanti, tutti i vostri variopinti tasselli, dedicando a questo rilassante paasatempo una mezz’oretta a sera. E non crediate che si tratta diun hobby per vecchi solitari! Perché, ad esempio, non coinvolgere il / la vostro / a compagno / a e dividere questi momenti insieme? Oppure perché non impegnare i vostri figli, invece di lasciarli pigramente davanti al televisore ? Un puzzle e’ un’attività costruttiva e sana.
Una volta finito, il vostro puzzle può diventare parte integrante del vostro arredamento: basterà metterlo dentro una cornice di plexiglass e appenderlo,in bella mostra, dove meglio si addice.