Malattia degenerativa delle articolazioni, accompagnata da dolore e rigidità.
Da numerosi studi è emerso che oltre l’ 80% delle persone di età compresa fra i 55 e i 64 anni mostra una qualche degenerazione tipica di questa patologia.
Parliamo quindi di un disturbo particolarmente diffuso, dalle elevate ricadute in termini di costi sociali.
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Cos’è l’osteoartrite ?
E’ una malattia che causa dolori molto forti ed anche gravi disturbi ad un numero elevato di persone di ambo i sessi, anche se le donne sono maggiormente colpite da questo disturbo.
Le cause sono ignote, tuttavia la si può descrivere come una malattia degenerativa, che progredisce con l’età. Qualsiasi frattura o malattia articolare che provochi danni alla cartilagine articolare o che causi la dislocazione delle ossa a livello delle articolazioni, è predisponente nei confronti della malattia.
Le articolazioni che ne soffrono di più sono soprattutto gli arti inferiori, che devono sopportare continuamente pesi notevoli; non deve stupire quindi che ne vengono colpite anche le dita, i gomiti, le spalle e le vertebre.
Le professioni che prevedono l’uso ripetitivo di alcune articolazioni possono con il tempo essere causa della malattia in locazioni inaspettate. Il malato di osteoartrite soffre sempre più muovendosi, fino a che l’articolazione si irrigidisce. Solitamente il dolore peggiora con l’avanzare del giorno.
Nei casi in cui la malattia sia ad uno stato avanzato, l’articolazione si blocca, perde la sua funzionalità e compare anche atrofia ai muscoli interessati.
La mutazione essenziale che subisce l’articolazione è la perdita della cartilagine articolare che ha la funzione protettiva nei riguardi delle terminazioni ossee e fornisce una superficie liscia al movimento articolare . Spesso, quando si muove l’articolazione, si sente il crepitio delle ossa.
Nel caso in cui le articolazioni affette siano le dita, si ha la presenza di piccoli ingrossamenti laterali. Man mano che si progredisce la mano si deforma sempre di più.
Al contrario la degenerazione delle articolazioni intervertebrali del collo e della schiena porta alla formazione di osteofiti che premono sui nervi spinali nel punto in cui escono dal midollo spinale e danno luogo a diversi disturbi neurologici.

Come curare l’osteoartrite
La cura dei casi più lievi prevede diverse tipologie d’intervento, ad esempio, è consigliata la perdita di peso per le persone obese. E’ poi possibile somministrare delle pomate come la capsaicina.
Come avviene nella maggior parte delle malattie difficili da curare, si trovano sul mercato un gran numero di farmaci, la maggior parte dei quali ha in comune, però, la caratteristica di produrre pesanti effetti collaterali sullo stomaco, con eventuali e possibili formazione di ulcere peptiche. Per questo motivo devono essere impiegati con prudenza.
Il farmaco più comunemente usato è l’aspirina. Negli ultimi tempi la chirurgia ortopedica ha fatto notevoli passi avanti con l’introduzione delle articolazioni artificiali usate per la cura dei casi più gravi.
Attualmente è possibile sostituire con una protesi l’ articolazione dell’anca malata e dolorante. In altri casi è possibile sostituire l’articolazione del ginocchio, anche se l’operazione non sempre risulta risolutiva.