Non basta avere un po’ di spazio verde attorno casa per poter dire di avere un bel prato.
Avere un prato perfetto, infatti, richiede non solo passione e amore per il proprio giardino, ma anche impegno quotidiano e, non meno importante, conoscenza approfondita delle tecniche necessarie e utilizzare i prodotti necessari, possibilmente di qualità.
Solo così avremo la certezza di poter godere di un’oasi di verde rendendolo rigoglioso e davvero gradevole alla vista.
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Come avere un prato perfetto
Naturalmente per avere un risultato impeccabile, occorre osservare precise regole.
Per avere un prato folto e in salute è necessario tagliarlo nel modo giusto e farlo anche scegliendo il momento giusto della giornata. Il periodo migliore per la tosatura è con l’arrivo della bella stagione quando l’erba inizia a crescere e, se lasciata allo stato brado, rischia di diventare incolta e poco armonica con il resto del giardino.
L’erba va tagliata non di fretta, con un tosaerba adatto (ce ne sono molti in commercio, di diversi modelli, dimensioni e costi) e sarebbe preferibile lasciarla a tre centimetri in Primavera ed in Autunno mentre d’Estate si può arrivare fino a cinque visto che il manto sarà comunque più rigoglioso e bello da vedersi.
Il prato non va trascurato ed il tosaerba va usato almeno ogni 10/15 giorni quando arriva la bella stagione, avendo cura di farlo, all’arrivo dell’estate, quando l’erba cresce più in fretta, almeno una volta a settimana.
Ovviamente un aspetto determinante sarà quello dell’irrigazione: l’ideale sarebbe installare un sistema d’irrigazione a scomparsa, nei quattro lati del giardino ed anche al centro in modo tale da nebulizzare acqua in modo non violento ed omogeneo. Per “non violento”, s’intende la possibilità che l’acqua nebulizzata arrivi dolcemente su tutto il prato, senza creare accumuli e poi è anche un metodo più comodo e moderno del classico innaffiatoio di un tempo. Importante, poi, non annaffiare durante le ore più calde della giornata.
La concimazione del prato perfetto
Aspetto fondamentale del prato, infine, naturalmente il suo nutrimento.
Occorre procedere alla sua concimazione periodicamente usando prodotti specifici e seguendo alla lettera le indicazioni che si trovano sulle relative confezioni. Si tratta di una serie di attenzioni, quelle dovute al concime, che non devono mancare per dare al prato il suo giusto nutrimento soprattutto in termini di azoto.
Il concime va distribuito in modo omogeneo per tutto il prato. Nel prato, inoltre, potremo utilizzare anche, come concime, il compost che si crea dal compostaggio dei rifiuti organici.
Molto impegnativa è anche la cura da erbe infestanti: quotidianamente sarebbe opportuno ispezionare ogni angolino del prato per estirpare eventuali erbe infestanti che crescono spontaneamente. Naturalmente possiamo far uso anche di diserbanti specifici, ma non sono pochi coloro che preferiscono evitare.
Alcuni preferiscono estirpare le erbacce manualmente, cercando di farlo il più spesso possibile ma in casi estremi il diserbante è indispensabile.
Un’idea utile per ottenere un risultato ancora più gradevole è quello di creare una serie di aiuole fiorite, magari esaltando alcuni angoli del prato, che, grazie a cure costanti, potranno divenire elementi preziosi della nostra opera verde. Curare un prato richiede la disponibilità di un’attrezzatura adeguata (partendo dal tosaerba, tanto per fare un esempio) e più che un investimento in termini economici, richiede un importante sforzo in termini di tempo, ma regala anche tante soddisfazioni.