Sarà capitato a tutti di dover essere sottoposti ad un’estrazione dentaria, magari perchè il dente è eccessivamente cariato, o perchè si trattava semplicemente di quello del giudizio.
In questi casi bisogna sempre stare attenti ai comportamenti post-estrazione perchè, anche se si tratta di un’operazione di routine, esiste comunque il rischio di contrarre infezioni.
Spesso il rischio di infezioni o infiammazioni viene sottovalutato e chi ha subito l’estrazione del dente non sta attento ai cibi che mangia nei giorni successivi, incorrendo il più delle volte in complicazioni facilmente evitabili.
Il dentista solitamente raccomanda di assumere un farmaco antidolorifico e uno antibiotico per evitare le infezioni, ma consiglia di evitare cibi solidi, soprattutto se vengono applicati punti di sutura. Ottimi sono gli alimenti morbidi e freddi, come ad esempio il gelato.
Un gelato, consumato al posto di un pasto normale, contiene le stesse proprietà nutritive di un piatto di pasta, ma essendo freddo agisce come antinfiammatorio ed essendo anche morbido non interferisce con la normale guarigione della ferita.
Altri alimenti che consigliamo nei giorni successivi all’estrazione di un dente sono sicuramente anche lo yogurt, i frullati di frutta fresca e i passati di verdura, ma rigorosamente freddi.
Dopo qualche giorno dall’estrazione del dente si possono incominciare a mangiare alimenti un po’ più solidi, ma non troppo, come le fettine di prosciutto, le uova sode e le patate bollite.
Anche in questo caso tutto rigorosamente freddo perchè il caldo favorisce l’infiammazione dei tessuti.
Gli alimenti solidi come la carne e il pane vanno invece introdotti nuovamente nella dieta solo dopo almeno una settimana dall’estrazione, mai prima.
In questo modo si evita di masticare sopra la ferita e si accelera il normale processo di guarigione.