I motivi per cui gli automobilisti scelgono spesso di acquistare un’auto usata invece di una nuova risiede, soprattutto, nel prezzo: una vettura che esce dalla concessionaria, come tutti sappiamo, perde immediatamente il 20% del suo valore, valore che nel tempo si deprezza notevolmente.
Se si pone un po’ di attenzione nella scelta e si tengono gli occhi aperti, l’affare può essere dietro l’angolo. Tuttavia, basta una distrazione o un eccesso di euforia per lasciarsi prendere la mano e trasportare in una fregatura: vediamo come fare per non farsi ingannare dagli abili venditori che fanno proprio dei compratori inesperti e distratti il segreto del proprio successo
Controllare il contachilometri
Questo è uno degli imbrogli più comuni quando ci si trova davanti un’auto usata: l’azzeramento o la riduzione dei km percorsi dalla vettura (situazione più frequente) è la truffa più comune, perché una macchina con un kilometraggio più basso ha un valore più elevato: in questo modo il venditore riesce a strappare un prezzo superiore anche di un paio di migliaia di euro, ma esistono controlli che possono essere fatti per verificare che i km percorsi siano realmente quelli indicati dal contatore in vettura.
Prima di tutto bisogna chiedere al venditore il libretto delle revisioni e degli interventi di manutenzione eventualmente effettuati: ogni volta che la vettura rientra in officina per un controllo o per un intervento, il tecnico che la prende in carico segna il kilometraggio e, quindi, facendo un rapido calcolo sulla base della data indicata e di quella corrente, valutando i km segnati a libretto e quelli del contachilometri, non dovrebbe essere difficile individuare eventuali discrepanze.
Un altro sistema per verificarne la veridicità è controllare le parti della vettura che subiscono maggiormente l’azione d’usura: il volante, i pedali, la tappezzeria e i sedili sono le parti che ne risentono di più. Se, quindi, il loro consumo è marcato, ma il contachilometri indica una cifra relativamente bassa (sotto i 100 mila km) evidentemente è stato manomesso, così come potrebbe essere accaduto nel caso in cui tutte queste parti risultino essere state sostituite senza un apparente motivo: se provate a chiedere al venditore il motivo della sostituzione e la sua risposta è evasiva, sapete qual è la risposta.
Prezzo di vendita troppo basso
Avete individuato una macchina bellissima, che corrisponde a tutte le caratteristiche che cercate, praticamente nuova e completa di tutti gli optional e, soprattutto, il suo prezzo è notevolmente inferiore al valore di altre vetture dello stesso tipo: c’è la fregatura sotto!
Quando si ha la certezza che si sta cadendo in un imbroglio? Orientativamente non sempre se il prezzo di una vettura è inferiore a quello di un’altra con le stesse caratteristiche si tratta di una potenziale truffao, ma il dubbio che lo sia si fa più forte quando la riduzione è di almeno un quarto.
Potrebbe trattarsi di vetture gravemente incidentate che sono state raddrizzate in officina e che, quindi, hanno perso la loro affidabilità, di auto che hanno subito allagamenti in seguito ad alluvioni e che sono state ricondizionate, di vetture provenienti dall’estero, dal mercato nero o di vere e proprie truffe.
Negli ultimi anni, infatti, su internet il mercato dell’auto usata sta prendendo piede ma con lui anche le truffe: annunci fasulli, vendita millantata di automobili a prezzi molto bassi per attirare l’attenzione e chiedere un anticipo per l’acquisto che, ovviamente, non va mai a buon fine perché il veicolo non esiste e il presunto venditore sparisce nel nulla.
Acquisto da concessionario
Anche quando si procede all’acquisto dal concessionario è importante tenere gli occhi ben aperti e far valere i propri diritti garantiti dalla legge. In tutti i casi in cui un utente privato si rivolge a un rivenditore di auto professionale ha diritto alla garanzia legale sancita dal codice dei consumatori, che deve avere una durata minima di dodici mesi dal momento dell’acquisto, in modo tale da dare il tempo al nuovo acquirente di individuare e rimediare ad eventuali difetti costruttivi o sommersi che non si evidenziano nell’immediatezza.
Verifiche burocratiche
Oltre ai controlli fisici sulla vettura, sulle sue parti e sul motore, prima di concludere l’acquisto di un’auto usata si consigliano anche controlli alla documentazione dell’auto e ai profili burocratici: il libretto dev’essere pulito, senza ombre di cancellature o manomissioni, la targa della vettura e il telaio devono coincidere a quelli indicati sul libretto e nel certificato di proprietà che vi viene consegnato, soprattutto, non ci devono essere ipoteche o fermi amministrativi dovuti a contenziosi fiscali del precedente proprietario.
Questi sono i controlli principali da fare prima di concludere l’acquisto di una vettura usata per non incorrere in sgradite sorprese.