Anche nelle fasi più drammatiche dell’emergenza Coronavirus, fra le poche motivazioni consentite per uscire, seppure entro un limitato raggio di distanza da casa, quella di portar fuori i propri animali domestici, per permetter loro di fare le proprie necessità. Ciononostante non sono mancate, anche in casi del genere, le contravvenzioni.
Vediamo allora come far ricorso multe per animali nel periodo del Coronavirus.
Soprattutto i casi contestati sono stati quelli non direttamente disciplinati dal Provvedimento e quindi, per loro natura, suscettibili di interpretazioni divergenti.
Casi, alcuni dei quali, sono divenuti di dominio pubblico anche tramite i media, per situazioni in cui la sanzione è sembrata, seppure nell’ottica della legittima necessità della tutela collettiva, una misura sproporzionata in relazione alla situazione contestata.
Vediamo allora, se credete di essere stati ingiustamente puniti, come poter contestare una multa ricevuta.
(come si può contestare una multa e quali i tempi per la sua prescrizione. Leggi la nostra guida).
Indice Guida Gratis:
Animali: come contestare le multe in tempo di Covid 19
Nonostante le disposizioni e i vincoli prevedessero la possibilità di uscire, quando di mezzo c’erano degli animali, non sono mancate le contravvenzioni.
Soprattutto ad essere sanzionati i casi, seppure legittimi, non presi strettamente in considerazione dalle normative emanate.
Tante le situazioni in cui veniva contestata l’infrazione ad un proprietario che si era assentato per portare la propria bestiola dal veterinario per un problema grave.
Non meno frequenti i casi in cui a finire nel mirino delle Forze dell’Ordine erano le “gattare” dello Stivale, incapaci di non prestare assistenza e ristoro a quegli animali randagi, a cui, ogni giorno, fornivano una ciotola di croccantini e un paio di carezze.
Insomma situazioni eterogenee che, come spesso accade, vedono la verità stare nel mezzo. Se da un lato, infatti, spesso si registravano le inevitabili furberie di individui che cercavano di aggirare le normative relative all’isolamento, dall’altro non mancavano i casi in cui le Forze dell’Ordine non esibivano una grande elasticità.
Il programma televisivo “Le Iene” ha dato testimonianza di Elena, multata per aver dato cibo e acqua a dei gattini randagi. Storia simile quella di Adele, multata invece per recarsi a prendere un farmaco per il suo cane.
In ogni caso per chiunque creda di essere stato sanzionato ingiustamente, non manca la possibilità di far reclamo per la multa ricevuta.
(ti è stata notificata una multa in ritardo, ecco come poterne chiedere l’annullamento).
Come far ricorso per una multa ricevuta in tempo di Covid 19
Le persone multate però, quando ritengono che la multa ricevuta sia priva di fondamento, possono fare ricorso. Come?
La ADUC, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori, ha riassunto dei punti fondamentali per presentare il ricorso e noi ve li elenchiamo:
- occorre innanzitutto non aver pagato la multa, altrimenti il ricorso è nullo;
- entro trenta giorni dal verbale bisogna inviare il ricorso, ( è possibile redigerlo anche in comune carta libera) alle Autorità competenti (indicata sul verbale come Comune o Regione) tramite posta raccomandata o comunicazione Pec. Inoltre, la ADUC, precisa che nei successivi cinque anni è l’Autorità competente che riterrà se sia opportuno annullare la multa oppure ritenerla valida e, tramite un’ordine di ingiunzione, raddoppiare il suo importo.
Dopo la decisione della ADUC, si potrà fare ulteriore ricorso entro 30 giorni e la decisione spetterà al Giudice di pace.
( come poter ricorrere al Giudice di pace, leggi la guida)
Come contestare una multa con l’aiuto dell’Enpa
Fin dall’inizio di Aprile a scendere in campo, dopo le prime contravvenzioni ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali).
Da parte dell’Associazione la volontà di tutelare volontari che si occupano delle colonie di gatti e degli animali che necessitano di cure.
Un’azione quella dell’Enpa esercitata anche attraverso i tanti inviti a non sanzionare chi, adottando le necessarie precauzioni, uscisse per accudire ad animali abbandonati.
Un appoggio incondizionato, che ha portato lo stesso Ente a mettere a disposizione i propri Legali, per chi fosse incappato in una sanzione per queste ragioni.
Ancora oggi il sito dell’ENPA precisa che :
A sostegno di tutti i volontari multati o denunciati, l’Enpa ha messo a disposizione il proprio Ufficio legale, che raccoglie le segnalazioni all’indirizzo mail ufficiolegale@enpa.org e supporta legalmente i volontari.
Link utili: per maggiori info da parte dell’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori, qui trovi il sito
per andare sul sito dell’Enpa, clicca qui