Quando parliamo di alimentazione vegana, immaginiamo che sia uno stile di vita difficile da seguire a causa degli alimenti da sostituire in tavola, e a causa della privazione di alcuni piatti tipici: niente di più falso!
Indice Guida Gratis:
Come veganizzare i nostri pasti
Essere vegani non comporta maggiori sforzi nel cucinare le pietanze (solamente, a volte, tempi un po’ più lunghi, e accortezze da prendere prima di iniziare a preparare il pasto), nè il dover fare la spesa in luoghi diversi dal supermercato per acquistare alcuni elementi base della dieta vegana, come il seitan, la soia e il tofu.
A proposito… non fatevi spaventare da questi nomi: i sopra elencati sono gli alimenti che, nella piramide alimentare vegana, vanno a sostituire carne e formaggi, così da poter avere un apporto di proteine anche senza dover mangiare gli animali.
I dubbi riguardo questo stile di vita potrebbero riguardare anche le ricette: a volte manca il tempo per poter cercare ricette vegane e rifornirsi di tutti gli ingredienti necessari. In questi casi, niente di più facile è sostituire i piatti che conoscete, come una pasta all’amatriciana, il pesto, o addirittura la pizza, con le stesse identiche ricette, cucinate però con alimenti non di origine animale: qui intervengono tofu, soia e seitan, i quali è sempre buona abitudine avere in casa se siete vegani.
A questo punto è bene ricordare quali alimenti vegetali sostituiscono quelli animali: la margarina sostituirà il burro, mentre la vagainese prenderà il posto della maionese. I biscotti a base di uova e latte verranno sostituiti con biscotti senza questi ingredienti, mentre di cereali per la colazione se ne trovano in commercio diversi senza ingredienti di origine animale. Il latte di mucca, e i suoi derivati, andranno sostituti con latte, yogurt, panna a base di soia, e tofu (che altro non è che formaggio di soia). La carne sarà invece rimpiazzata dal seitan (impasto proteico ricavato dal glutine del grano). Niente rinunce per il cioccolato, basta che sia fondente. Seguire il regime alimentare vegano può risultare uno stimolo ad accendere la creatività culinaria, perché, dovendo usare molta verdura per cucinare i piatti, dovrete inventarvi nuovi modi per prepararla: avete mai pensato, ad esempio, di friggere i ceci,invece che farci la zuppa, di fare un hamburger con le lenticchie, o di saltare le bietole con i funghi, invece che condirle soltanto con olio e sale?
Per avere sempre pietanze gustose, nonostante la rinuncia a certi ingredienti, oltre la creatività in cucina, è consigliato seguire alcune regole, quando andrete a preparare i vostri piatti vegan.
In primis, è buona abitudine controllare in largo anticipo le ricette che vorrete andare a preparare, così da rifornirvi di tutti gli ingredienti che vi servono. Questo vi servirà anche per preparare alcuni alimenti prima di cucinarli, come la cioccolata fusa, i legumi messi a bagno, la margarina portata a temperatura ambiente, e così via.
Altro elemento a cui porre attenzione è la quantità di cibo in proporzione alle porzioni: se la ricetta indica “per quattro persone” ma a mangiare siete solo in due, dovrete fare attenzione a dividere la quantità di tutti gli ingredienti; lo stesso vale se dovete moltiplicare le porzioni. Fare attenzione alle porzioni vi sarà utile anche per scegliere pentole e recipienti proporzionali alla quantità di ingredienti.
Leggete attentamente tutti i passaggi della ricetta, così da tenervi pronti, nel caso venga richiesto, per aggiungere rapidamente un ingrediente in un certo momento della cottura. A questo proposito, è buona abitudine preparare gli alimenti che dovrete aggiungere, e tenerli vicini a voi sul piano della cucina.
Se non siete stati molto attenti agli ingredienti utili per cucinare il piatto, e ve ne manca qualcuno, potrete sostituirlo con un altro, ma attenzione: non tutti gli ingredienti hanno un equivalente, che ha, quindi, proprietà simili.
Durante la lettura della ricetta tenete conto anche dei termini che vengono usati, e informatevi sul loro significato se non siete convinti. Per fare qualche esempio, troverete espressioni come: battere, che significa mescolare velocemente; saltare, che vuol dire cuocere a fuoco medio, agitando la padella; schiacciare, cioè trasformare gli ingredienti in una purea schiacciandoli, e così via.
Per concludere, affinché i vostri piatti siano perfetti, dovete porre la massima attenzione alla cottura. Le torte, i muffin e il pane possono essere controllati con il metodo del bastoncino infilato dentro: se una volta tirato fuori risulta pulito, la pietanza è cotta.
Per verificare la cottura potrete anche dover assaggiare l’alimento, come si fa con la pasta, oppure controllarne semplicemente il colore (biscotti cotti in forno).
Ora siete pronti per mettervi ai fornelli e sbizzarrirvi nel cucinare piatti del tutto vegetali!