Le zecche sono molto comuni nelle zone dove gli arbusti sono abbondanti, nei boschi e praticamente in tutti posti dove ci si reca a fare campeggio o un picnic. Le specie più comuni sono quelle che si attaccano all’uomo e quella del cane. Non tutti sanno che le zecche non sono insetti, ma appartengono alla famiglia degli aracnidi, come i ragni e gli acari. Si tratta di parassiti in quanto vivono sulla pelle, di ogni specie umana e vegetale, nutrendosi di essa . Si nutrono del sangue di uccelli, rettili, animali di sangue caldo come i mammiferi, compreso l’uomo, agganciandosi, con la loro mandibola ad uncino, nella pelle dell’ospite, inserendovi un tubo da cui cominciano a succhiare il sangue.
Le zecche sono molto pericolose per gli essere umani perché sono vettori di gravi malattie come la Babesia .
Cosa fare in presenza di una zecca
Appena si nota la presenza di una zecca sulla pelle, questa deve essere rimossa il più presto possibile .
La rimozione può avvenire in diversi modi : con le mani, con la pinzetta a punta fine o con altri metodi, sempre quando non sia possibile rivolgersi ad un pronto soccorso o avere con sè il kit necessario .
Come rimuove una zecca
a) Con la pinzetta :
1) Impugnare la pinzetta con una mano possibilmente ricoperta da un guanto, tovagliolo di carta o di tessuto .
2) Afferrare la zecca all’altezza della testa, perché è il punto più vicino dove si evita di farla spezzare in più parti .
3) Tirare e girare con sufficiente forza verso l’alto senza torcere la zecca per evitare di rompere la bocca che rimarrebbe all’interno della pelle.
4) Dopo averla tolta, disinfettate sia il punto di contatto che le mani, con qualsiasi detergente tipo sapone o magari lo iodio .
b) Con le mani:
Se non c’è a disposizione una pinzetta, afferrarla nel punto più vicino alla pelle, proteggendo le mani con guanti o tovaglioli, avendo cura di lavarsi sempre bene le mani e la ferita, dopo averla estratta.
c) Avendo a disposizione un accendino o un fiammifero, accenderlo e soffiare il fumo verso la zecca, cercando di avvicinarne la fiamma .
Molte volte, il fumo e il calore, determina la caduta della zecca .
Non cercate assolutamente di farla cadere usando acetone, vasellina , olio o altro, nel tentativo di farla annegare, in quanto la zecca ha abbastanza ossigeno da rimanere nel punto che ha scelto fino a completare la sua alimentazione. Meglio conservare la zecca in un contenitore, annotando la data e il posto esatto dove si è stati punti, per poter rendersi conto, nel caso sopraggiungono sintomi strani, del tempo passato. Il rischio di infezione aumenta fra le 24 e le 72 ore dopo che la zecca ci ha punti .
Per procedere alla rimozione delle zecche sugli animali, si esegue una procedura non troppo dissimile da quella descritta .