Le cornici dei nostri quadri preferiti possono sciuparsi con il tempo. Fortunatamente, esistono delle semplici riparazioni fai-da-te, che possono rinnovare la bellezza di ogni cornice.
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Come aggiustare una cornice da soli
Il tempo è deleterio anche per i quadri di valore. Inoltre, possono accadere una serie di eventualità che possono arrecare danni alla cornice. Tuttavia, agendo il prima possibile, possiamo restaurare l’oggetto e recuperarlo in pochi semplici passi. Quando si tratta di un indebolimento o della scollatura delle giunzioni, possiamo ridonare solidità alla struttura agendo nelle aree che necessitano di un rinforzo.
Il primo passo consiste nel procurarsi un pennellino, o una colla vinilica con un piccolo beccuccio. A questo punto si potrà allargare leggermente la giunzione ed applicare il collante al suo interno. Conseguentemente si potranno riavvicinare le parti e ripulire le eccedenze di colla.
Il secondo passaggio consiste nel rinforzare la riparazione, applicando nella parte posteriore della cornice un triangolo di metallo da avvitare accuratamente, oppure di compensato, che si potrà inchiodare con facilità. In alternativa, si potrà utilizzare una graffettatrice e creare comunque un rinforzo efficiente. Se il supporto non sembra abbastanza stabile, è possibile renderlo più fermo applicando della pasta di legno sulle viti, sui chiodi, o sulle graffette utilizzate. Seguendo questo semplice procedimento, le giunzioni non traballeranno, il quadro sarà più sicuro ed a livello estetico non si noterà alcun cambiamento.
In caso si debbano riparare delle aree danneggiate, i passaggi saranno un po’ più complessi. Prima di iniziare, sarà opportuno pulire accuratamente la cornice, munendosi di un pennellino e di uno spazzolino per le parti in altorilievo e/o per le fessure, e di un po’ di alcol, acqua e sapone. Una volta ripulita si riuscirà non solo a lavorare meglio, ma anche a identificare altri eventuali danni dovuti all’usura o ad eventuali incidenti. A questo punto si potrà iniziare con un restauro localizzato.
Per quanto riguarda scheggiature, buchini provocati da tarli, ed ammaccature, la riparazione può essere effettuata tramite l’utilizzo di una valida pasta di legno che, una volta preparata, potrà essere applicata sull’area da recuperare usando un’apposita spatola.
Nel caso si tratti di riparare una parte più grande della cornice, come ad esempio un angolo, si consiglia di utilizzare la plastilina, alla quale si potrà dare manualmente la forma necessaria, aiutandosi nuovamente con una spatola oppure con un coltello. Una volta seccata, si potranno usare anche delle apposite lime e/o carta vetrata, per rifinire e delineare la forma. A lavoro finito sarà possibile verniciare la parte riparata o aggiunta con lo stesso colore del resto della cornice, oppure scegliere un’altra cromatura preferita per rinnovare completamente l’oggetto.
Se la cornice da restaurare è dorata, il lavoro potrà essere un po’ più impegnativo, ma esistono comunque dei metodi per ripararla con il fai-da-te. Il primo procedimento consiste nell’eliminare, con attenzione e delicatezza, il rivestimento dorato. In seguito si potrà effettuare i restauri seguendo le indicazioni precedenti (utilizzando la plastilina o la pasta di legno in base alla gravità del danno), oppure avvalendosi di un materiale maggiormente indicato, reperibile nei punti vendita specializzati. Questi prodotti in polvere potranno essere preparati aggiungendo dell’acqua, e poi si potranno utilizzare per effettuare le riparazioni necessarie, proprio come nel caso della plastilina e della pasta di legno.
Quando la parte riparata sarà asciutta, si potrà provvedere a ripristinare la doratura. Questo passaggio potrà essere portato a termine munendosi di un pennello apposito ed applicando un leggero strato di vernice dorata sulla cornice. In alternativa sarà possibile optare per l’utilizzo di foglioline d’oro (reperibili sempre nei punti vendita specializzati per il restauro), che potranno essere incollate sulla superficie frontale della cornice con delle pinzette adatte ed un pennello apposito.
Esiste anche un terzo metodo per effettuare la doratura in maniera molto più veloce, e consiste nell’utilizzare degli spray per il legno. Tuttavia, questi prodotti richiedono una particolare rapidità nell’applicazione, al fine di non far gocciolare la vernice e di non depositarne troppa sulle intarsiature e gli altorilievi presenti sulla cornice.
Infine, quando è il vetro a presentare danni, la prima cosa da fare è smontare il quadro, partendo dal retro e agendo con delicatezza per preservare l’immagine ed il resto della struttura. Durante questa operazione, oltre ad effettuare la sostituzione del vetro, sarà possibile approfittarne per rinforzare le giunzioni, incollandole e supportandole posteriormente. Grazie a questi procedimenti, si potranno rinnovare al meglio tutti i quadri presenti all’interno della propria abitazione.