Come viene determinato il valore di un quadro? Chiaramente la valutazione di un oggetto del genere merita alcune considerazioni particolari, visto che non si tratta di un prodotto comune, ma di arte. Il costo del quadro in qualità di semplice oggetto è determinato dalla somma dei costi necessari alla sua produzione: il compenso dell’artista, tela, pennelli, colori e eventuali altri materiali oltre che l’incidenza di un eventuale studio pittorico. Ciò, però, accade solo per pittori sconosciuti, che non hanno mercato e sono costretti a vendere i propri dipinti di persona. Nel caso in cui ci sia un artista di fama riconosciuta, invece, le cose cambiano. Nell’ambito del mercato, sono molti i fattori che intervengono sulle decisioni dei consumatori, vale a dire, in ultima analisi, sulla domanda di acquisto: tra essi, i gusti dei consumatori, il reddito, il prezzo del prodotto e il prezzo di eventuali beni succedanei e complementari. Nel momento della vendita, sono fondamentali, dunque, la domanda e l’offerta. Il prezzo, cioè, lo determina il mercato: tanto più i quadri di un certo artista sono richiesti, tanto più essi vengono valutati. In ultima analisi, affinché un quadro venga venduto a prezzi alti deve essere richiesto sul mercato. Nessuno richiede mai l’opera di un autore non conosciuto, a maggior ragione se non ha mai fatto esposizioni, mostre o altro. Andiamo, dunque, a scoprire quali sono gli elementi che sono alla base di un costo superiore di un’opera: innanzitutto la popolarità dell’artista, nel senso che essa può essere solo locale, oppure provinciale, regionale, nazionale o internazionale. La quantità di quadri realizzati è sicuramente importante, visto che una produzione eccessiva, oppure troppo ridotta, può avere effetti negativi. Un’influenza determinante è data anche dal sesso del pittore, visto che molto raramente le donne hanno avuto un riconoscimento economico importante dal mercato dell’arte. Il valore di un quadro si concretizza nel momento in cui è comprato, non quando viene proposto o valutato. In sostanza, il suo prezzo deve trovare una vendita reale. Non dimentichiamo, inoltre, la rilevanza del periodo di esecuzione. Basti pensare a Picasso:un suo dipinto a olio degli ultimi tempi vale molto meno rispetto a un disegno del periodo rosa o blu. Allo stesso tempo, un elemento essenziale è costituito dalla tipicità dell’opera, vale a dire dalla riconoscibilità del suo tocco pittorico, dai soggetti che rappresenta, dalle luci, dai colori, dalla tavolozza, eccetera. Chiaramente, bisogna tenere in considerazione anche le dimensioni, visto che tanto più è grande è un’opera, tanto più costa, a parità di artista e di qualità. Attenzione, però, a non eccedere nell’altro senso: ci riferiamo al fatto che un quadro, per esempio, di due metri per due, può avere un valore relativamente ridotto per la difficoltà di trasportarlo. Un ultimo aspetto fondamentale è rappresentato dal tipo di tecnica, considerato che i dipinti a olio vengono valutati in maniera migliore: come si può vedere, sono molti gli elementi alla base del valore di un quadro.
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